… allora Marco, sabato ci sei? Scendo da Roma per il weekend, mi porti a fare immersione?
Certo Pietro, vediamo le condizioni meteo venerdì sera e decidiamo! Il mare è mosso, il cielo plumbeo, speriamo che migliori!
Anche questa settimana il meteo non ci aiuta; contatto venerdì alle ore 21 l’amica Mariangela che mi lascia sperare: Antonio il barcaiolo ci conferma che il mare è in scaduta e che domani si può uscire!
Solito appuntamento al molo di Massalubrense, in banchina pronti a salpare alla volta dello Scoglio Penna. La giornata è splendida, il sole caldo ed il mare … calmo!
Navighiamo velocemente a bordo dell’Orizzonte 2 verso Punta Campanella, oltrepassiamo la Baia di Jeranto ed eccoci arrivati allo Scoglio Penna. Ci posizioniamo dal lato interno dello scoglio e tutti pronti … in acqua. La corrente è forte, l’acqua fredda ma limpida.
Ma ecco l’imprevisto! Il vetro della custodia della mia fotocamera si è appannato, non mi resta che abbandonare la macchiana in barca.
Colgo così l’occasione di seguire ancor più da vicino l’amico Pietro, anche lui armato di una bella fotocamera Canon.
Attraversiamo lo scoglio passando nel buco a -6 mt che perfora la roccia tapezzato da colonie di Astroides e sbuchiamo dall’altra parte dove il pendio scende ripido fino ad oltre -50 mt.
Scendiamo rapidamente sulla foresta di Paramuricee che inizia a -35 mt e proseguiamo il giro dello scoglio in senso orario, a favore di corrente. Una piccola aragosta si lascia fotografare mentre sgranocchia un riccio, gli Anthias volteggiano abbondanti tra le gorgonie rosse e gialle.
Completiamo una metà del periplo dello scoglio fermandoci per qualche istante sui massoni posti a -17 mt, ricchi di fauna bentonica prima di ritornare a ridosso della roccia, al riparo della corrente per effettuare la sosta di sicurezza all’interno della fenditura della roccia. Qui ci tratteniamo a scattare le ultime foto alle stelle tra le margherite di mare.
Pietro è entusiasta del panorama e della bella passeggiata subacquea. Immancabile una foto ricordo con lo sfondo di Capri mentre rientriamo in porto. E’ grazie a lui che posso aggiornare il blog con le fotosub, il lavoro è ottimo!
ciao e alla prossima!