Finalmente dopo venti giorni di assenza da mare, una bella giornata da trascorrere in immersione. L’appuntamento al porto di Sorrento è per le 9:00, Ligeia ci aspetta appoggiata alla banchina, dove Mariangela insieme a Giovanni ci accoglie a bordo. Con me oggi Gigi e altri tre fotosub, “armati” di tutto punto.
La navigazione procede veloce e verso Punta Campanella decidiamo di proseguire per lo Scoglio Penna. Tutti pronti ci tuffiamo come di solito dall’interno dello scoglio per poi attraversare il buco passante e fuoriuscire all’esterno. Subito una grossa triglia intenta a scavarre tra le rocce, poi una rapida discesa verso la parete con le gorgonie rosse. Mi trattengo a scattare alcune foto ad un ramo di Paramuricea dal colore rosa e dopo pochi attimi Gigi mi chiama per mostrarmi una bella stella cuscinetto ed un piccolo e raro nubibranco, grande pochi centimetri. Michele con la sua custodia per la Nikon D70 scatta delle immagini ad un grosso ramo di gorgonia. Ci sono molto crinoidi sulle gorgonie, proseguiamo il giro mantenendo la parete alla nostra destra e trovo in una spaccatura un bel ghiozzo boccarossa che si lascia fotografare prima di allontanarsi verso un luogo più sicuro. Siamo giunti a metà del periplo dello scoglio, in prossimità dei massoni che si trovano verso la parte interna del “Penna”, qui abbondano i labridi in livrea nuziale, scorfani ed una bavosa ruggine. Proseguiamo ne giro contrastando la forte corrente finchè svoltiamo il vertice dello scoglio e ritorniamo a favore della stessa per raggiungere il foro da cui siamo passati e percorrerlo in senso inverso. C’è un polpo che si affaccia dalla sua tana, infastidito dai flash si nasconde alla nostra vista. L’immersione è quasi al termine, la decompressione la effettuiamo al riparo della corrente e mi intrattengo a scattare alcune macro agli Astroides. Infine tutti a bordo a riprendere calore con un bel thè caldo!