Marco Gargiulo

28 settembre 2008 Vervece

… non mi è mai sembrato così lungo un mese! Eppure si tratta sempre di trenta giorni … Finalmente riesco a liberarmi per andare a fare immersione e l’occasione è delle migliori, oggi è previsto un tuffo al Vervece! Il cielo è limpido, spazzato dalla tramontana che smuove il mare da giorni, con noi sulla Ligeia,  Michele, Fabio ed amici. Ci dirigiamo al porto di Massa Lubrense per prendere altri tre sub e poi Mario, con una magistrale esecuzione ai comandi, ci porta all’esterno del porto fino allo scoglio del Vervece. Appena in acqua ci accorgiamo che la corrente è molto forte, con direzione opposta a quella del vento, ci costringe ad attendere il tuffo degli ultimi sub aggrappati alla roccia! L’acqua è limpidissima come previsto, a pelo d’acqua un grosso sarago si ciba tra la schiuma a meno di un metro da me. Scendiamo sulla punta che guarda il porto di Marina della Lobra, ci sono tanti saraghi tutti orientati verso la corrente, attorniati da un’infinità di castagnole nere. La corrente non ci consente di fare il giro al contrario, cioè con la parete alla nostra destra, per incontrare subito i barracuda, quindi ci dirigiamo verso la statua della Madonna e proseguiamo verso la zona dove ci sono le gorgonie gialle e poi le rosse.  Svariate cernie di medie dimensioni si allontanano nel blu, sul fondo un ghiozzo boccarossa si lascia avvicinare per un “primo piano”. Raggiungiamo le Paramuricee ma appena procediamo in direzione Capri, la corrnte ci impedisce di proseguire. Rapida occhiata tra di noi e ovviamente invertiamo la direzione ritornando lentamente ancora verso la Madonnina. E’ l’occasione per soffermarsi a guardare nei buchi della roccia dove murene, gamberi, scorfani e bavose hanno stabilito la loro dimora.

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