Stamattina approfittando della giornata quasi estiva, sono andato a mare insieme al mio papà per effettuare un sopralluogo subacqueo alla Marina Grande che sarà oggetto il prossimo sabato di una pulizia dei fondali ad opera del POSEIDON TEAM con la collaborazione della sezione sorrentina del LION’S Club. Mi sono immerso in prossimità della roccia al di sotto della terrazza dell’hotel che che si affaccia direttamente a mare. L’acqua è molto limpida ed è l’ideale per effettuare l’operazione di ricognizione. Subito mi imbatto in una miriade di mattonelle, tante bottiglie, lamiere, reti metalliche. Proseguendo in direzione della scogliera e del molo di attracco per i pescherecci, via via in sequenza, un copertone, un lavabo, un oblò di lavatrice, una buccia di banana consumata da poco e poi cassette di plastica, corde e nasse abbandonate, matasse di filo elettrico, la base di un lampione, un misterioso manufatto in ferro con due buchi, una bicicletta ed un cassonetto della N.U.! Sorprendentemente tra tanta spazzatura scovo un bellissimo cavalluccio marino maschio di colore rosso! Ne approfitto per scattare alcune foto …. allontanandolo dal fondale per non rovinare le immagini con i rifiuti presenti sul fondo. Ebbene si, il mare regala grandi sorprese, anche in posti deturpati come questo! E’ davvero incredibile come il mare sappia reagire a tanto scempio.
La scelta di questo luogo come teatro della manifestazione “CURIAMO I GIARDINI DI POSEIDONE”, prima pulizia dei fondali organizzata dal Poseidon Team non è casuale.
Questo specchio d’acqua mi è particolarmente caro, da oltre trent’anni mi immergo qui insieme ai miei familiari, di giorno ma soprattutto nelle notti invernali; è lo scenario in cui sono state scattate oltre l’80% delle immagini subacquee in tutti questi anni! E’ luogo di incontri straordinari, dove sono stati scoperti ed immortalati organismi rarissimi o sconosciuti, un’oasi naturalistica che va assolutamente preservata. E’ questo il motivo per cui questi fondali vanno al più presto ripuliti, per riportarli al loro originario splendore.