Ore 7:15 – Prima di sistemare il nodo della cravatta, tiro fuori dall’armadio le batterie dei flash e le torce subacquee mettendo il tutto sotto carica; il tempo da giorni è ottimo ed il mare pure, sarà sicuramente limpido, meglio avere tutto pronto e … speriamo che Arturo possa liberarsi stasera! Quando verso le 12:00 finalmente raggiungo mio fratello al telefono, apprendo l’infelice notizia …. “non posso stasera, facciamo domani?” Le previsioni per i giorni a seguire sono cattive, quindi decido di andare lo stesso, sperando nella certa collaborazione di mio padre. Così, rientrato da lavoro, mi organizzo per radunare l’attrezzatura e assemblare la fotocamera, passo a prendere papà e scendiamo al borgo di Marina Grande dove regna la quiete invernale, a noi tanto cara! Ci accolgono i nostri amici pescatori che ci aggiornano sulla situazione dell’acqua e delle correnti … nel frattempo sono già tutto vestito e mi tuffo dalla scaletta di pietra, facendo attenzione all’acqua bassa a causa della marea. La trasparenza dell’acqua è veramente notevole, migliore della scorsa settimana … speriamo che qualche bell’esemplare si materializzi sotto il fascio della mia torcia. Subito una piccola Alicia mirabilis tutta distesa in corrente, solo due scatti e devo allontanarmi perchè ho sollevato un polverone! Proseguo nel consueto giro ma la serata sembra di quelle poco frequentate … finalmente sulla sabbia vedo l’inconfondibile sagoma del nudibranco Janolus cristatus. Questa volta mi avvicino delicatamente e, mentre lo seguo scivolare sul fondo, ecco che se ne materializza un altro a poca distanza! Aspetto l’incrocio dei due esemplari e scatto una ricca sequenza ai due molluschi. Soddisfatto proseguo imbattendomi in un grosso esemplare di Balanophyllia europaea, la madrepora molare ed alcune colonie di Cladocora caespitosa, la madrepora cuscino. Un bivalve Lima lima sorpreso allo scoperto, fugge a scatti in cerca di riparo sotto le rocce. Non mancano sulla via del ritorno i paguri bernardo, i ricci, gli scorfani rossi e neri. Infine, proprio sotto la banchina, tra le alghe, una piccola lepre di mare, Aplysia depilans; dopo qualche scatto, la sollevo a mezz’acqua per vederla nuotare nel … nero.
Posata la macchina fotografica in banchina, non soddisfatto … imbraccio il retino alla ricerca di qualcosa da mettere in acquario; passando su a papà, di volta in volta, i gamberetti ed i pesciolini pescati. Dopo 125 minuti trascorsi in acqua benedicendo la muta stagna, decido finalmente di risalire per godere della cena!