Il sole splende caldissimo fin dal primo mattino quando sveglio Lorenza, è tempo di prepararsi perchè siamo attesi in banchina alle 9:00 per una doppia immersione con Ligeia. Partiamo in perfetto orario da Sorrento ma appena usciamo dal porto ci accorgiamo di una imprevista onda lunga. Ahimè il vento di ieri sera ha fatto montare un bel mare, speriamo che si possa fare immersione come previsto alla Punta Campanella. La navigazione procede lentamente a causa del moto ondoso finchè raggiungiamo e il faro di Punta Campanella, qui il mare sembra migliore, ma decidiamo di proseguire verso Montalto dove saremo più ridossati dalla montagna. Ci tuffiamo insieme a Joaquin, mentre Lorenza mi attende in barca per la successiva immersione. Scendiamo lungo il canalone roccioso che ci guida fina ai -25 mt, poi proseguiamo con la parete alla nostra destra. L’acqua è limpida e ancora calda, subito mi dirigo verso l’oasi in cui è presente una distesa di gorgonie rosse e mi trattengo sui -35mt il tempo giusto per portare a casa qualche scatto. Poi mi riaggrego al gruppo fino a raggiungere la zona dove inizia la prateria di posidonia. Qui la corrente è sensibile e decidiamo di ritornare indietro ad una batimetrica minore. Le pareti ombrose sono completamente ricoperte da margherite di mare e spugne, mentre le castagnole punteggiano di nero l’intenso blu del mare. Risaliamo soddisfatti e ci spostiamo all’interno della Baia di Jeranto per riposare un poco e per godere del riparo naturale dell’insenatura, cogliendo ovviamente l’occasione di fare un magnifico bagno nell’acqua cristallina.
Dopo circa quaranta minuti siamo ormai pronti alla seconda immersione, ci vestiamo e questa volta sarà in acqua con me anche Lorenza … andremo alla Punta Campanella e ci immergeremo sul pianoro mentre l’altro gruppo, più esperto girerà la punta per poi ritornare indietro. Scendiamo subito sul pianoro dove sono situati tanti enormi massi. L’acqua è limpida anche quì ma leggermente più fredda. Lorenza nuota tranquilla alla ricerca di nudibranchi e gamberetti, raggiungiamo una grossa attinia e mi fermo a scattare un pò, faccio segno a Lory e Mariangela di avvicinarsi, ma pensando di crearmi fastidio, non si avvicinano … peccato era una bella situazione. Proseguiamo fina a raggiungere la grottina con due aperture che si trova al centro della parete, questa volta faccio capire chiaramente mie intenzioni e, dopo essermi infilato nel buco più piccolo, aspetto il loro ingresso per ammirare la colonia di Apogon che la occupa totalmente. Giriamo ed iniziamo il ritorno, un gruppo di triglie si lascia avvicinare, poi all’improvviso nel blù appaiono gli argentei “siluri”, un enorme branco di barracuda mediterranei che staziona indisturbato a mezz’acqua. Mi avvicino e scatto a raffica, poi faccio un giro e cerco di metterli tra me e Lorenza per immortalare l’evento. Dopo le foto di rito, i manometri ci suggeriscono di riemergere e mentre siamo prossimi a guadagnare l’asciutto, un piccolo branco di tonnetti sfreccia lanciandosi in caccia tra le alici. L’immersione è terminata ed ora ci attende una lunga e “movimentata” traversata per rientrare a Sorrento, ma condita di tante belle immagini fissate nella nostra mente!