Finalmente dopo tanta pioggia e tanto raffreddore, oggi si esce per un’immersione! Peccato che la giornata non sia “estiva” come quella di ieri, ma lo scirocco garantisce mare calmo nonostante il cielo sia coperto e minaccioso. Appuntamento alle 8:30 con mio fratello Arturo sotto casa di papà, recuperata l’attrezzatura scendiamo al porto dove ci attende in banchina Mariangela con la sua Ligeia. L’acqua nel porto è limpidissima, speriamo sia lo stesso anche al Vervece! A sorpresa incontro Nunzio, il fratello di un mio collega di lavoro, da tempo desideroso di uscire in mare con me! Ci vestiamo lungo il tragitto ed appena pronto eseguo subito la capovolta per sfruttare qualche attimo di solitudine …
L’acqua non è fredda, non rimpiango infatti la muta stagna ancora riposta in garage, ma fortunatamente molto limpida! E’ allora il caso di allontanarsi dai tradizionali percorsi per cercare il ramo di Gerardia savaglia che si trova sui -27 m nella zona antistante la Madonnina. La ricerca ahimè resta infruttuosa, ma scopro un tratto dello scoglio a me sconosciuto, con alcuni enormi massoni e di lontano un pinnacolo di roccia che si staglia nel blu. A questo punto cambio direzione riaggregandomi al gruppo che nel frattempo mi ha raggiunto e proseguiamo verso la foresta delle gorgonie rosse. Scorfani, cernie, saraghi e murene sono ormai la consuetudine, i tonnetti invece un piacevole ed inconsueto incontro; più avanti barracuda e salpe si muovono in branchi serrati in giro per l’isolotto. Proseguo fino ad arrivare in prossimità della statua ed attendo l’arrivo del gruppo per fare una foto ricordo. I miei segnali però non sono compresi dai miei compagni d’immersione che invece si tengono a debita distanza per non disturbarmi … alla fine desisto e vado a desaturarmi dall’azoto a ridosso della parete coperta di margherite di mare.
Ad attenderci piacevolmente a bordo, thè e caffè caldo ma soprattutto una gustosissima torta con mele, noci ed uvetta realizzata dalla nostra padrona di “barca”!