“ieri ho dimenticato il telefonino a casa … certo Marco, oggi esco con Pietro da Massa Lubrense per fare un tuffo, tu vieni?” Questo l’SMS di Mimmo che finalmente risponde al mio messaggio di ieri … Ed io: “Ci vediamo a Massa tra poco, il tempo di prendere l’attrezzatura in garage!” Pochi istanti dopo sono già a cavallo del mio scooter in viaggio verso il Porto di Marina della Lobra, ahimè ancora una volta provvisto della mia compattina Nikon S3000, in attesa della consegna della nuova ISOTTA per Nikon D7000. Alle 9:00 sono in banchina, scarico la bombola e l’attrezzatura subacquea e mi dirigo subito al Dive-Residence dove mi attendono Mimmo e Pietro in compagnia di Sergio, il padrone di casa! La giornata è soleggiata ma residua un’onda lunga a causa del cattivo tempo di ieri. Ci accomodiamo al diving in attesa dell’amico Mario che causa imprevisto tarderà di oltre … due ore! Poco male, il luogo è piacevolissimo e la compagnia ancor di più, attendiamo con pazienza il suo arrivo, alle 11:30 siamo a bordo della barca pronti a partire alla volta della Punta Lauro. Il mare comincia a rinforzare ma la navigazione procede spedita. A ridosso della punta il mare è leggermente più calmo, ci vestiamo e mi tuffo appena pronto, immergendomi all’istante per non soffrire il mal di mare. Attendo il resto del gruppo e proseguiamo verso il fondo. Mimmo si dirige al centro della baia verso i -40 mt in compagnia di Mario, io e Pietro ci tratteniamo sulla parete sui -30 mt. In profondità l’acqua è leggermente più limpida con meno sospensione. Assisto alle operazioni dei fotografi e scatto qualche foto a Mimmo che ha trovato un bellissimo Janolus cristatus, troppo piccolo per le potenzialità del giocattolo che ho tra le mani. Al riparo di un piccolo ciuffo di posidonia d’improvviso noto due pesci ago adagiati sul fondo, scatto una foto e subito avviso i miei compagni che si mettono in fila per fotografarli! Risaliti più in superficie per effettuare la decompressione avvertiamo il forte moto ondoso che si trasmette fino ad oltre -10 mt di profondità. Mimmo mi offre la sua fotocamera per provare a fotografare un piccolo polpo, ma l’onda lunga ed il mirino angolato di 45° della sua fotocamera ne rendono impossibile l’utilizzo ad un fotografo non allenato! Il rientro in porto è difficoltoso, il mare si è increspato con onde alte oltre 4 mt, guadanare la banchina è un sollievo enorme per il mio stomaco! Peccato non potersi trattenere a guardare le foto degli amici, l’ora è tarda, mi attende la famiglia per il pranzo!