La sveglia suona anche oggi alle 6:30, richiudo flash e fotocamera e scendo a far colazione con Arturo. Tutti i concorrenti sono soddisfatti del loro lavoro … la battaglia diventa sempre più complicata! Tempo buono ma mare leggermente increspato dal vento ma in attenuazione. Saliamo a bordo dopo aver ricevuto le nuove memory card e partenza per la Civitata. Proverò a raggiungere ancora una volta la grotta triangolare per un nuovo scatto di sicurezza, anche se le condizioni di luce sono cambiate. Allo start mi immergo e mi lancio ancora una volta verso la grotta, arrivo insieme ad un altro concorrente con la sua modella, Arturo è ancora a bordo … decido di desistere nonostante la possibilità di conquistare la posizione con un possibile scatto fulmineo. Arturo mi raggiunge e quando ci spostiamo verso la tettoia, la troviamo occupata! Maledizione, si complica la giornata! Non demordiamo e ci dirigiamo in altri punti che avevamo individuato, a poca distanza da lì in modo da sorvegliare i siti ed occuparli appena resi disponibili. Mi infilo in una spacca strettissima dopo aver tolto le pinne per non sollevare sospensione. La scelta è ottimale, infatti riescoi a scattare delle foto buone stando in piedi sul fondale roccioso della grotta, come un palombaro. Dopo poco rimetto le pinne e raggiungiamo la grotta triangolare. L’acqua si è sporcata, entriamo comunque e scattiamo di nuovo ma senza successo. Ci allontaniamo verso la tettoia adesso liber. Anche qui l’acqua è sporca ma dopo qualche minuto di attesa ci posizioniamo per uno scatto. La situazione è proprio gradevole , lo diventa ancora di più quando un piccolo branco di cefali passa lungo la spaccatura davanti al mio obiettivo! Bene, lo scatto sembra ok, possiamo proseguire. Raggiungiamo il basso fondale pieno di pinnacoli rocciosi coperti di spugne e scattiamo qualche immagine sfruttando il riflesso sott’acqua della roccia sovrastante per poi risalire in barca al termine delle due ore di gara.
Consegnamo le memory card e mangiamo il solito gelato prima di rimontare il 105 micro nikkor per rifare le macro. In verità il lavoro di ieri è stato proficuo, la foto ambiente e quella pesce sono ok, quella biologica e quella macro anche ma migliorabili … speriamo bene.
Arturo adesso è libero di cercare qualche soggetto, scaricato dalla tensione di farmi da modello, esprime il meglio di se quando mi mostra prima un peperoncino con la pulce in testa e subito dopo mi chiama convulsamente quando mi mostra in una spaccatura della roccia uno sciarrano che ha appena ingoiato uno scorfanetto! Accidenti la posizione è pessima per fotografarlo ma scatto subito qualche immagine, poi mi avvicino e il pesce si sposta in un buco mostrandomi la testa. Scatto ancora dall’alto nella piccola apertura della roccia, la foto non è un gran che quindi decido di rischiare e provo a farla uscire dalla tana. Ahimè parte come un siluro infilandosi al sicuro tra le foglie di posidonia. Maledizione, oggi sembra proprio non girare! Lascio Arturo sorvegliare il luogo sperando di poterlo rivedere e mi dirigo dall’altro versante dello scoglio in cerca di qualche atro soggeto da fotografare. Una bella serpula si lascia fotografare in modo superbo, poi provo ancora ad avvicinare qualche tordo codanera. Ne trovo due intenti alle pulizie ma sfortunatamente non collaborano come avrei voluto! Mancano 40 minuti al termine della gara, Arturo mi raggiunge e ci fermiamo all’ombra della parete per effettuare anche oggi la scelta insieme delle immagini da salvare e quelle da eliminare. Con i pollici ormai doloranti risalgo in barca qualche minuto prima del termine gara … ormai è finita, ci attende solo la scelta finale.
In hotel visioniamo le foto di ieri e di oggi, fortunatamente riesco a correggere la foto macro e quella biologica per cui scegliamo e consegniamo alle 21:00 le nostre quattro foto (grotta triangolare, sarago, peperoncino con pulce e serpula), sperando sempre che siano … le vincenti!
Domani si torna a casa e si ricomincia a lavorare in attesa dei risultati …