Ieri, in leggero anticipo, è arrivato Babbo Natale … in una scatola di cartone dall’aspetto insignificante … un magnifico regalo per un fotosub! Apro lo scatolo e si materializza tra le mie mani un nuovo giocattolo … il Micro Nikkor 40 mm DX! Bisogna provarlo subito!
Oggi la giornata è nuvolosa, ma la temperatura ottimale considerando il periodo. Bagnare il ponte dell’Immacolata è doveroso … l’attrezzatura è pronta e non resta che andare a mare.
Sono tentato di montare sulla mia Nikon D7000 il nuovo obiettivo, ma alla fine decido di effettuare una prova diversa, riservandomi il test alla prossima immersione notturna. Decido quindi di montare il 16 mm invece del 10,5 mm, per usare un obiettivo più “stretto” e meno deformato, una volta montato su una fotocamera DX.
Ci ritroviamo al porto in pochi intimi, l’ingegnere Gigi, Fabio e Domenico, accompagnati in acqua da Mariangela, con Angelo alla guida della Ligeia. Il mare dietro la punta del Capo di Sorrento è calmo a causa dello scirocco, mentre al Vervece residua un’onda lunga dovuta al mare agitato dei giorni scorsi.
Ci tuffiamo e come immaginavo, l’acqua è torbida, mi accorgo immediatamente di aver sbagliato ottica, sarebbe stato opportuno montare il 40mm. Con poca determinazione mi dirigo verso le gorgonie rosse, scatto qualche immagine e mi accorgo che il flash di sinistra non funziona! Si è lesionato il cavo a fibra ottica del mio Inon Z240 … oggi non è proprio giornata!
Proseguo il mio giro dopo aver incontrato due grossi scorfani e due cernie, mi ritrovo dopo poco davanti alla statua della Madonna. A questo punto decido di girare qualche scena con la fotocamera dirigendomi verso la parete ricca di Parazoanthus dove effettuare la decompressione.
A bordo ci aspetta il thé caldo ed il caffé con l’anice, mentre ritorniamo in porto sbalottati dalle onde.
Devo confessare che, proprio in questo momento, insoddisfatto del tuffo odierno, sto meditando una nuova uscita in mare stasera, se mi riesce …