Il vento del w.e. di natale è finalmente calmato, il mare è un’olio e splende il sole, l’acqua probabilmente sarà limpida … contatto Mariangela tramite sms esprimendo il desiderio di un tuffo al Banco di Santa Croce … “ok, ci vediamo domani alle 9:30 al porto“.
Il freddo pungente del mattino mi costringe ad usare un bel paio di guanti mentre raggiungo con lo scooter il garage e poi il porto. Anche oggi il tempo è splendido, l’ideale per un’immersione di fine anno. In banchina trovo Mariangela che mi avvisa che saremo solo in quattro in acqua, Nunzio e Nunzia ci aspettano a Seiano, ne consegue che … siamo pronti per partire. La navigazione è piacevolissima, il mare è pulito come non mai, speriamo che anche in profondità sia lo stesso. Oggi ho deciso di montare il nuovo Micro Nikkor 40mm, nonostante il posto sia adatto ad un super grandangolare. Dopo aver recuperato gli amici stabiesi, raggiungiamo la boa e ci prepariamo al tuffo. L’acqua è abbastanza limpida, sicuramente molto migliore del solito, ma non pulita come ho sognato … meglio così, avrei imprecato di certo per non aver montato il 10.5mm!
Mi immergo per primo ed aspetto gli altri sul fondo, in prossimità della spaccata che attraversa lo scoglio. Noto con piacere che ci sono tantissime gorgonie gialle in crescita, piccoli rami di circa 5 cm che iniziano a ricolonizzare la parete dopo la moria avvenuta qualche anno fa. Mi infilo nella grotta passante ricoperta di Paramuricea clavata notando subito una grossa musdea che non mi lascia il tempo di fotografarla. Gamberetti, castagnole e granchi sono abbondantissimi, ma la presenza dei rossi ventagli mi impedisce di avvicinarmi a dovere per poterli ritrarre adeguatamente con l’ottica montata. Allora esco fuori e mi dirigo verso la Gerardia savaglia. Qui posso lavorare tranquillamente ed eseguire qualche scatto in supermacro. Proseguo il giro, non appena sopraggiungono Mariangela ed i suoi intrepidi sub con le mute umide. Giriamo intorno allo scoglio mantenendo la parete alla nostra destra, ricchissima di spugne gialle, gorgonie rosse, spirografi e qualche Sabella pavonina. Donzelle e castagnole rosse sono ovunque, così come tanti sono i saraghi che si avvicinano curiosi. Mariangela mi segnala con la torcia un grosso ramo di paramuricea su cui è stato deposto un uovo di gattuccio. Mi avvicino lentamente ed inizio a fotografare tentando di mostrare l’embrione che nuota all’interno di esso. E’ magnifico ammirare un tale spettacolo della natura! I minuti trascorrono veloci, raggiungo il gruppo che è già arrivato in prossimità dello sperone roccioso ricoperto dai Parazoanthus axinellae; anche qui mi trattengo a scattare qualche immagine agli enormi polipi espansi in cerca di cibo.
Qualche minuto di decompressione e … siamo già a bordo a gustare il thé caldo ed il panettone che Mariangela ha portato per l’occasione! Un ottimo modo per concludere l’anno subacqueo 2011, con la speranza di poter tornare ancora in acqua al più presto!