Marco Gargiulo

2012-02-14 Marina Grande – Notturna

Chi è così folle da accompagnarmi stasera in acqua?” Questo il mio invito mattutino su facebook alla ricerca di un compagno d’immersione … solo sfottò in risposta all’annuncio … nessun intrepido sub mi farà compagnia! Poco male … c’è sempre il mio papà pronto a sacrificarsi per me sfidando i 5°C di temperatura pur di accompagnarmi!
Attendo il rientro a casa delle “mie donne” uscite a fare una passeggiata per le vie di Sorrento in occasione della festa patronale e vado al garage verso le 18:00 a prendere l’attrezzatura. Lì mi accorgo per tempo di dover togliere la “caramella” alla rubinetteria della bombola, maledizione però, in garage non ho la brugola adatta! Poco male, passo dal garage di mio suocero per smontarla … ecco finalmente il chiavino giusto …. accidenti … non si svitaaaaaa! Non mi perdo d’animo, ritorno al mio garage e prendo l’erogatore di mia figlia Lorenza con attacco INT e sono pronto per andare da papà. L’ora trascorsa non è persa invano … meglio così, i nottambuli avranno avuto modo di uscire dai loro nascondigli … di sicuro incontrerò qualcosa di interessante!
Mi vesto in riva al mare, l’acqua sembra limpida, ma è montata una leggera onda lunga che mi disturba nel nuoto verso la scogliera del porticciolo. Mi immergo e sorvolo il fondo fin verso i -30 mt, sotto il fascio luminoso si materializza subito la testa di una vipera di mare, l’Ophisurus serpens, fuoriuscire dal fango. Mi avvicino e scatto qualche foto; disturbato dai flash, si ritrae all’oscuro. Proseguo e, adagiata nei pressi di una lattina di alluminio, una bavosa occhiuta mostra la sua bella pinna dorsale distesa come una bandiera. Mi avvicino lentamente evitando di smuovere il fango … scatto alcune immagini, poi la invito a spostarsi verso un posto  meno “polveroso” per qualche ulteriore scatto. La seguo e … clic clic, scatto a raffica. All’improvviso una sagoma rossa appare al margine del cono d’ombra della mia torcia … un piccolo cappone ubriaco riposa sul fango! E vai!!!! Subito mi lancio verso di lui e comincio a scattare ancora … non tutte le foto ahimè sono ben illuminate a causa dello SNOOT autocostruito che avevo portato in acqua per la prima volta per fare alcune prove. Dopo poco, lo perdo nella nuvola di fango che nel frattempo ho sollevato. Decido di iniziare il rientro verso terra ed incontro di nuovo la bavosa … lì poco distante un cavalluccio marino maschio color rosso mattone! Incredibile!! Come ai bei tempi! Una due tre … le foto si susseguono alla ricerca di qualche primo piano con illuminazione in controluce. Lo saluto perchè l’aria scarseggia e papà mi attende in auto al freddo … rivedo il serpente di mare ed infine incontro un altro cavalluccio … una femmina marrone, aggrappata ad alcune cime abbandonate sul fondo. Non resisto alla tentazione di “scaricarle” una raffica di immagini prima di guadagnare l’asciutto! La temperatura esterna al mio rientro è ancora più bassa … 3,5°C, ma il mio morale è a mille, finalmente una serata come quelle che sognavo da anni! Avevo proprio ragione, “sentivo” il richiamo del mio grande amore, nel giorno della festa degli innamorati!

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