Il risveglio stamattina è faticoso, dopo il sabato trascorso tra preparativi e saggio di danza di Lorenza, terminato a tarda sera, ma sempre piacevolissimo. Meta odierna è il Vervece, in compagnia di Mariangela e della sua Ligeia. Il mare è calmo ed il sole caldissimo, Scipione l’africano non ha ancora allentato la sua morsa bollente. Ho montato l’obiettivo grandangolo per immortalare il danno perpetuato allo scoglio all’interno dell’AMP Punta Campanella, anche se i miei prossimi impegni agonistici FIPSAS mi imporrebbero un allenamento specifico per il Safari Fotografico Subacqueo. Arriviamo sul posto dove l’acqua è limpida, grazie ad una forte corrente superficiale. Tuffatomi all’altezza della scaletta di pietra situata sullo scoglio, vengo subito proiettato verso l’estremità “terrestre” dello scoglio. Avviso i miei compagni che effettuerò il giro in senso orario, passando prima per la parte posteriore meno esposta alla corrente. Subito mi accorgo che la situazione è peggiore di quanto descritto ad inizio maggio, quando segnalai la presenza di ingenti danni alle pareti rocciose ricoperte dalle margherite di mare. La roccia appare totalmente perforata dai buchi dei datteri lasciati vuoti dopo la loro “forzata” estrazione, lungo tutto il perimetro dello scoglio, fino ad una profondità di 15 mt. Solo alcuni piccoli tratti, nelle insenature della roccia più difficilmente “picconabili”, restano integri. Decido allora di filmare anche tali scene in modo da “rendere” al meglio la devastazione. In alcune zone, sicuramente le prime ad esser state danneggiate, è cominciata la ricolonizzazione algale, sebbene ci vorranno anni interi prima che possa ritornare, si spera, all’antico splendore.
L’immersione in ogni caso lascia stupefatti per la grande quantità di pesce presente, con tre cernie che si lasciano avvicinare tranquillamente prima di sparire nelle sicure tane, con il branco di barracuda e qualche grosso dentice perennemente in caccia. Raggiungo la foresta di gorgonie rosse e poi mi faccio riportare dalla corrente verso il pianoro dove risiede la Madonnina del Vervece. Sul pianoro incontro anche un grosso scorfano, ma la sua superficie è ricoperta di migliaia di frammenti rocciosi ormai in avanzato stato di decomposizione.
L’immersione è terminata, rientriamo presto a casa dove ci aspetta un lungo w.e. in tv ….. Gran Prix di F1 a Valencia e in serata il quarto di finale di EURO 2012, Inghilterra-Italia.