Dopo una mattinata trascorsa a completare le incombenze lavorative di fine mese, finalmente si va a mare. Preparo al volo la fotocamera con il Micro Nikkor 105 mm, ho da sostituire le batterie nei flash inon z240, ma lo farò direttamente allo stabilimento di Amaremare. Scendo prima con Lorenza per portare l’attrezzatura subacquea al porto, poi risalgo e passo a prendere mia moglie Mariolina e la piccola Lidia e raggiungiamo in barca la sede dell’associazione. Pranziamo dopo un lungo bagno e solo nel tardo pomeriggio, quando il vento comincia a scemare, mi faccio accompagnare al largo per un tuffo di allenamento per i prossimi Campionati Italiani FIPSAS di Safari Fotosub.
Appena tuffato sorvolo una distesa sabbiosa mista a ciottoli dove non c’è nulla da fotografare, raggiungo le posidonie e comincio a scattare ai gialli saraghi e tanute nascosti tra le foglie della pianta. Mi accorco comunque che il flash di destra non scatta, probabilmente ho inserito male le batterie nel flash. Vabbé poco male, proseguo verso terra ed in acqua bassa dove comincio ad incontrare molte più specie. Anche senza essere soddisfatto del risultato, dopo oltre 180 minuti ed ancora 70 bar nelle bombole, decido di abbandonare la sessione in preda ad un forte mal di schiena. Il sole è quasi tramontato, le mie donne sono ormai intente a sistemare i capelli quando risalgo. Il rientro a casa è ugualmente laborioso, con un doppio tranfert con lo scooter che mi sottrae anche le ultime residue forze.