Anche oggi mi sveglio presto per andarmi ad allenare sul campo di gara di Torre Lapillo.
Questa volta, insieme agli amici genovesi, nonostante il caldo torrido di questi giorni, mi tuffo nella caletta rocciosa sulla destra, dove l’acqua è cristallina e freddissima a causa di alcune sorgenti di acqua dolce.
Subito mi imbatto in un branco di spigole maculate, poi in due cernie brune. Proseguo per un lungo giro nella baia, fino a rientrare a terra per ora di pranzo dopo oltre 180 minuti continuativi in immersione.