E’ l’ultimo giorno di gara, sono un poco stanco, la schiena mi duole dopo tanto sforzo … oggi si compete per difendere il titolo nel Campionato Italiano per Società di Safari Fotografico Subacqueo 2012, difendendo i colori del Poseidon Team ASD.
Preparo la strategia di gara insieme al mio compagno Gianpiero, ci coordiniamo e partiamo alle 8:30 dalla spiaggia. Lui prosegue verso la sinistra ed il largo, io mi trattengo in acqua bassa e poi mi dirigo verso la destra e l’altra baia. Oggi l’acqua è leggermente più sporca rispetto ai giorni scorsi, ma in ogni caso accettabile. Comincio a mettere in carniere svariate catture, coordinando qualità e quantità, fin quando alle ore 10:30 mi riporto in superficie all’appuntamento concordato con Gianpy, nel trasferimento però, a causa della leggera onda, del nuoto in superficie senza snorkel, del filo del pallone segnasub … sono costretto a chiedere aiuto a Sasà, posizionato sulla barca appoggio per effettuare l’assistenza durante la gara. Dopo esser stato “liberato” dal filo, dopo una bottiglia d’acqua scolata al volo, raggiungo Gianpiero che nel frattempo è riemerso anche lui. Trascorriamo alcuni minuti confrontando gli scatti delle specie catturate assegnando i “compiti” a ciascuno … il mio è quello di ri-fotografare Tanuta, Sarago maggiore e pizzuto, Mormora e Triglia. Dopo poco eseguo il compito a dovere e mi dirigo con l’aria residua delle bombole, al riparo di una roccia per eliminare le foto in eccesso, in tempo utile per la consegna.
Terminata l’operazione, con circa 15 minuti di anticipo, rientro a terra per consegnare la mia scheda di memoria con le 70 foto. Mi spoglio e mentre consegno il tutto ai giurati, mi accorgo che c’è qualcuno che cancella le immagini furtivamente usando l’aria del suo compagno. Avviso il giudice e l’atleta viene scovato. Non contento, dopo il suono della sirena continua ad effettuare lo scarto anche fuori dell’acqua. Segnalo il tutto anche ad altri concorrenti per renderli partecipi dell’irregolarità. Nel pomeriggio, durante la scelta delle foto, formalizzo insieme ad altri concorrenti un reclamo nei confronti della squadra coinvolta, in attesa di un responso del giudice.
La kermesse si conclude con un 3° posto nella classifica individuale, premio per la migliore foto e premi per il maggior numero di specie catturate, nel campionato per società un amaro 4° posto.
Ahimè il reclamo, anche se accolto, non sortisce l’atteso risultato, generando solo una ammonizione alla squadra. La rabbia sale vertiginosamente; il clima, solitamente sereno, si è guastato in modo tale da portare ad una contestazione ufficiale dell’operato del giudice di gara …. ora resto in attesa dell’esito con la recondita speranza di riconquistare il podio sfumato …