Seconda giornata di gara, bisogna migliorare la performance di ieri, non esaltante, in particolare devo ripetere la foto grandangolo e riuscire a scattare la foto macro, non avendo trovato nessun soggetto ieri utile allo scopo!
Il mare oggi è calmo e nei campi gara della mattina e del pomeriggio le condizioni sono ottimali.
Scendo subito con il 105 mm micro avendo montata una lente addizionale +2, inizio la mia ricerca. Mi fermo ancora a fotografare alcune donzelle poi finalmente trovo una bianca protula su una spugna arancione che merita di essere immortalata. Faccio attenzione a non disturbarla e finalmente metto la foto nel carniere.
Dopo una quarantina di minuti risalgo a cambiare ottica, monto il grandangolo e ritorno alla Grotta del Ferraio dove mi attende Lilia, intenta a prendere il “turno” per l’accesso alla caverna. Quando arrivo c’è da attendere l’amico David che sta completando i suoi scatti. Finalmente entriamo ma quando accendo i flash, quello di sinistra inizia a scattare da solo e di continuo, a causa di una goccia d’acqua entrata nella boccola di connessione che devo aver fatto cadere mentre sostituivo l’obiettivo. Lo spengo e scatto con un solo flash, utile per illuminare solo il sasso alla base della grotta. Le condizioni di visibilità sono molto migliori di ieri, il sole protende i suoi raggi nell’acqua cristallina mentre Lilia volteggia davanti al mio obiettivo con la sua muta gialla.
Terminata la sessione la tensione … la parte maggiore è stata completata vediamo nel pomeriggio.
Si torna in acqua alle 15:00, questa volta ho rimontato il 105 con la lente ed è mia intenzione di andare in cerca della gorgonia su cui vive una Simnia spelta. Mi tuffo sul suono della sirena e dopo poco sono lanciato verso il punto indicatomi …. lungo la parete vengo rapito dal colore giallo di un raro mollusco e mi fermo a fotografarlo. Quando proseguo, la gorgonia è già occupata da Ciccio, mi fermo a -20 mt. e aspetto che finisca, quando ad un tratto mi sento chiamare … c’è un altro subacqueo che reclama il posto …. decido allora di desistere evitando di sprecare aria. Risalgo a bordo della barca e monto il 60 micro nikkor, porto con me anche lo specchio autocostruito e provo qualche scatto. Il soggetto ideale lo trovo quasi subito, uno scorfanetto, riesco a non disturbarlo ed inizio a scattare. Peccato di essermi accorto solo a terra di aver sollevato troppa sospensione…
Mancano 30 minuti e devo cancellare ancora molte foto …. mi raccolgo in meditazione sotto un sasso ed eseguo l’arduo compito 5 minuti prima dello scadere del tempo di gara. Finalmente si torna a casa per la scelta delle foto.
Dopo cena infatti consegno le mie immagini, anche se resto dubbioso sul cambio improvviso della foto grandangolo, effettuata nei minuti precedenti la consegna … spero di non pentirmene!