Mi trovo a Tellaro quasi per caso … fino a ieri pomeriggio il mio programma per il sabato era … un convegno di lavoro! Tutto cambia all’improvviso … la determinazione è valsa ad organizzare il tutto in una serata, hotel, documenti agonistici e l’attrezzatura fotosub …
Al termine della mattinata lavorativa ero già sull’autostrada per raggiungere Tellaro, in prossimità di La Spezia per un week end fotografico FIPSAS. Sono infatti in programma due gare selettive per i Campionati Italiani di Fotosub e Safari Fotosub qui in Liguria, organizzati dal Centro Sub Alto Tirreno.
Dopo aver dato un breve passaggio ad Alfred, un autotrasportatore settantenne tedesco, in panne con il camion e successivamente rapinato mentre era in cerca di un rimorchio per il suo Truck, raggiungo l’hotel e dopo aver scaricato l’auto, vado a passeggio in cerca di un ristorantino dove mangiare qualcosa di cucinato, approfittando per scattare qualche foto al porto di Lerici. Mi siedo all’aperto gustando degli ottimi malfatti agli scampi, prima di far rientro in hotel dove vado a sistemare gli attrezzi per domani.
Mi sveglio presto, dopo colazione lascio la camera per spostarmi a Tellaro nell’hotel dove ha preso una stanza l’amico Marco “Bolla”. Espleto le formalità pregara e inizio la discesa verso la spiaggia con tutta l’attrezzatura al seguito, poiché il motoveicolo di trasporto è guasto. Il tempo è bello e la giornata soleggiata. Siamo in tantissimi sul piazzale pronti ad immergerci … quasi 40 concorrenti, quanti ce ne sono alla finale del Campionato Italiano. In verità mi accingo a gareggiare non pienamente concentrato … le ultime vicende agonistiche e le difficoltà logistiche della finale 2013 dell’isola d’Elba, mi lasciano ancora perplesso sulla reale possibilità di gareggiare nel mese di ottobre. Mi tuffo con leggero ritardo rispetto alla “sirena” aspettando che il gruppo si diradi. Mi immergo subito nell’acqua che sembra pulita, mi sbagliavo, poco più al largo l’acqua è terribile e peggiora ancora di più! Ho montato inizialmente il 105 mm e vado in cerca di qualche soggetto. Dei Parazoanthus catturano la mia attenzione, ma quando monto lo snoot mi accorgo che ho montato la ghiera di attacco al contrario! Faccio a meno dello snoot e comincio a fotografare, ma dalla volta dello scoglio comincia a cadere la neve … vado via in cerca di qualche pescetto da fotografare. C’è una leggera risacca e stare fermo per immortalare qualche bavosina risulta difficile, mi dedico alle perchie … Quando inizio il rientro a terra incontro una bellissima Yungia aurantiaca. Allora torno a terra per montare correttamente la ghiera snoot e rientro in acqua in cerca dello scoglio con il platelminte arancione. Lo trovo subito ed inizio a scattare con lo snoot, ma la risacca mi fa dirottare verso la soluzione tradizionale. Lo scatto è soddisfacente per cui decido di andare a montare il grandangolo.
Nel frattempo l’acqua è peggiorata anche dentro la baia, fare foto ambiente diventa un’impresa. Disperato provo una doppia esposizione con una stella ed il sole, poi qualche scatto ai ciottoli finchè trovo una piattaforma metallica affondata che, all’interno del mio 16 mm, sembra un binario di un treno. La situazione mi piace e mi fermo a scattare qualche immagine anche in Bianco-Nero. Le ore di gara sono terminate, per cui rientro a terra in tempo per stendermi sugli scogli recuperare dal mal di mare che nel frattempo mi ha colpito. Grazie all’amico Francesco, la mia memory card viene smontata dalla fotocamera e consegnata in tempo. Trascorsa una mezz’ora, mi rialzo per sistemare l’attrezzatura e … per fortuna il QUAD è stato riparato. L’attrezzatura viene riportata in piazzetta dall’organizzazione!
Mangiamo qualcosa e subito montiamo i pc per guardare le foto realizzate. Entro le 14:30 bisogna consegnare ed il mio pc impiega oltre 40 minuti per caricare le “pesanti” foto sul desktop! Resta poco più di un quarto d’ora per sceglierle … alla fine decido per il “binario”, azzardando molto nella mia scelta. Finalmente arriva il tempo per riposare. Ci rivediamo verso le 19:00 nella sala proiezioni ma la giuria è in forte ritardo, così decidiamo di andare subito a cena. La scelta è stata quella giusta … alle 22:30 decido infatti di andare a sistemare la fotocamera per domani senza conoscere l’esito.