La telefonata pomeridiana dell’amico Pietro innesca immediatamente una serie di telefonate per organizzare un’uscita in mare con mio fratello Arturo e mia madre. Assicuratomi della disponibilità della barca e delle bombole, confermo l’appuntamento per le 8:30 di questa mattina, sotto casa mia. Pietro è puntualissimo, insieme a Milena e Romeo andiamo a prendere l’attrezzatura in garage e poi scendiamo al porto. I miei familiari sono andati a prendere le bombole prima di scendere anche loro in banchina, nel frattempo prendo l’Armarc II e vado a caricare il tutto a bordo. Quando siamo pronti partiamo alla volta della Cala di Mitigliano, dove ancoriamo nei pressi della grotta sommersa. Appena possibile mi tuffo con il 60 micro nikkor, montato per andare all’interno della grotta. Ci fermiamo tutti in prossimità di una eunicella dove alberga una Simnia spelta, una piccola cipraea mediterranea che vive esclusivamente sui rami delle gorgonie. La configurazione non è ideale, lascio quindi campo a Pietro con la sua D7000 con 105mm e lente da +8 diottrie. Poco a lato trovo una piccola Hypselodoris valenciennesi. Dopo una ventina di minuti richiamo il gruppo all’ordine e … li conduco all’interno della grotta in cerca della brotola nera, l’Oligopus ater. Entriamo e percorriamo tutta la grotta in cerca del pesciolino, ma nessuna traccia, solo alcuni gamberi tra i tantissimi Apogon imberbis. Fuoriusciamo dalla caverna e, mentre Arturo e Pietro restano a fotografare, salgo in barca a montare il 105 mm micro Nikkor con il Kenko Teleconverter 1,4x per effettuare una prova. Ritorno giù alla Simnia e scattare qualche altra immagine, prima di rientrare al porto per tornare a mare con la famiglia.
6 Luglio 2013