La giornata lavorativa si conclude nel peggiore dei modi, con una telefonata “destabilizzante” che mi costringe ad una serie di ulteriori telefonate per a provare a porre rimedio … sono ormai le 19:15 e quando risolvo parzialmente il problema e sono in clamoroso ritardo rispetto alla mia tabella di marcia. Stasera infatti, è programmata a Massa Lubrense una immersione notturna con il Punta Campanella Diving Center alle ore 19:30 ed io sono ancora a casa. Fortunatamente Lorenza, che verrà con me, ha tutto pronto, anche la fotocamera Nikon 1 J2, mentre io rinuncio a portare la mia Nikon D800e che è completamente smontata. Eppure la giornata lavorativa era iniziata bene, ai piedi del Vesuvio ho trovato una coccinella gialla e pensavo potesse portarmi fortuna …
Scendo di corsa da casa e corro in garage, all’altezza della farmacia, un grosso cane nero mi salta addosso abbaiando mentre il suo padrone era intento in una conversazione con un amico. Bah … sono spaventato e quasi sul punto di desistere … a volte forzare la mano è deleterio. Eppure l’appuntamento è stato preso da una settimana e Lorenza ha necessità di completare il corso advanced, inoltre da Napoli è in arrivo anche Rosario per il tuffo notturno. Prendo l’auto e vado a casa dove mi attende Lorenza e raggiungiamo il diving. Quando arrivo mi accorgo di non essere l’ultimo, Mimmo e Rosario sono ancora per strada, così comincio a vestirmi con tutta calma. Alle 20:30 Rosario ancora non è arrivato, ci sentiamo per telefono e apprendiamo che è ancora bloccato sulla statale sorrentina a causa del traffico che si è generato per la festa patronale di Meta di Sorrento. Dopo due ore di stress e 40′ fermo in galleria, con oltre un’ora ancora di traffico per arrivare da noi, esausto e sconsolato, Rosario decide di far rientro a casa. Bah … tutto sembra essere negativo oggi.
Finalmente partiamo con il gommone con Ivo che farà da barcaiolo, mentre Rosy ed Edo accompagneranno gli allievi del corso sub, io e Mimmo ci tuffiamo per il solito giro sul fango. L’acqua in profondità è limpida, nonostante le intense piogge di ieri. I soliti gronchetti passeggiano sul fondo, insieme alle immancabili menole, seguo Mimmo nei suoi movimenti fin quando mi mostra una pennatula da fotografare. Proseguiamo senza particolari sussulti, la deco comincia ad accumularsi ed io lo saluto iniziando la risalita. La Nikon 1 J2 sembra comportarsi egregiamente in questa condizioni, forse meglio che di giorno, manca però la possibilità di uno zoom più potente e non ho con me lenti macro per fotografare un gambero vinaio ed alcuni altri crostacei che incontro nel mio incedere verso la superficie. Finalmente tra le posidonie incontro due soggetti interessanti, una piccola conchiglia rossa Calliostomus sp. ed un piccolo cavalluccio marino giallo-arancio. Inizio a scattare ma non riesco a fotografarlo come vorrei data l’attrezzatura che ho portato in acqua. Intanto sopraggiunge il Prof. e gli lascio campo libero per fotografarlo. Durante la decompressione incontro numerose murene in caccia tra gli scogli, una miriade di scorfanetti ed una piccola cernia, prima di imbattermi in una grossa Aplysia punctata che si muove velocemente sul fondo per poi spostarsi nuotando verso un punto diverso.
Rientrati in gommone mi becco anche un rimprovero di Mimmo che, attirato dai miei molteplici scatti, sopraggiungeva per venire a “controllare” scoprendo che ero intento a fotografare … triglie e scorfani! Una magnifica doccia calda al diving è quello che ci vuole per concludere una serata che, tutto sommato, si è conclusa bene, con Lorenza ormai a suo agio con l’immersione notturna e la muta stagna.