Al pari dei bolidi di F1 che si fermano al termine della stagione, per preparare una nuova agonistica, anche la mia “rossa” è finalmente fuori dai box dopo una revisione periodica ed un upgrade, pronta per le nuove immersioni del 2015.
Sono diretto a Castellammare di Stabia dove mi attendono Raffaele, Angelo e Michele del Diving Center “Amici degli Abissi”, ma anche la mia amica fotosub Gabriella, pronta a provare i suoi nuovi braccetti con l’obiettivo grandangolare. Il meteo non è dei migliori, c’è vento da est che inizia ad agitare il mare mentre il cielo è plumbeo. Non il massimo per la fotosub, ma comunque buono per un buon rodaggio.
Non siamo in tanti sul barcone e questa, solo per me, è una ottima notizia. Ci tuffiamo sulla secca principale del Banco di Santa Croce e subito mi accorgo di avere un assetto positivo. Commetto l’errore di non prendere qualche kg di piombo da aggiungere in cintura e mi lancio al seguito di Gabriella che è già arrivata alla base della boa. Raggiungiamo la Savaglia savaglia ed iniziamo a fotografare. Ci tratteniamo per oltre 20′ in profondità, sfruttando il Nitrox 32% che ci ha preparato Raffaele, prima di proseguire per un breve giro dello scoglio in senso antiorario. Mi accorgo di essere troppo leggero anche a fondo, la mia immersione è seriamente compromessa, decido quindi di terminare anticipatamente, poiché fotografare mi risulta troppo difficoltoso, costretto ad usare la mano sinistra per tenermi saldo al substrato. Intanto intorno a me gironzolano saraghi, cernie, una grossa musdea e centinaia di occhiate che mi osservano mentre risalgo lungo la gomena di ormeggio. Poco male, a bordo mi attende il tè caldo e le prelibatezze preparate da Angelo. A poco a poco risalgono tutti, torniamo quindi a terra infreddoliti ma sazi di cibo e delle tante bellezze ammirate in immersione!