L’impegno della gara fotografica è alle spalle, l’albero di Natale ed il presepe sono stati montati … oggi si va al mare!
Il meteo è splendido, sole caldo, mare calmo e nemmeno un alito di vento. Raggiungo il Diving degli Amici degli Abissi dove mi accolgono festosi come sempre Michele, Raffaele, Rosa ed Angelo. Con grande sorpresa incontro anche il mio caro amico Gennaro Caiazzo, intento a familiarizzare con la sua nuova fotocamera. Usciamo in gommone e raggiungiamo velocissimi il Banco di Santa Croce, dove ormeggiamo sulla boa sopravanzando il resto delle barche che sono in procinto di andare via. Mi tuffo per primo anche perché sono l’unico ad avere in “bottiglia” un bel Nitrox 32% ed avrò una permanenza in acqua lunga quasi come quella di Angelo e Rosa, muniti di bibombola e bombola “stage”. Mi avevano avvisato dell’acqua limpida, ma devo dire che sono rimasto sbalordito dalla visibilità ottimale. Raggiungo subito la Savaglia savaglia che si trova al limite delle mie possibilità con questa configurazione Nitrox, scatto alcune foto ma la gorgonia ha i polipi quasi tutti chiusi. Proseguo nel mio giro e mi trovo una piccola cernia che si allontana dopo avermi osservato durante gli scatti alla gorgonia. Essendo costretto ad evitare la grotta per non superare la batimetria prefissata, procedo lentamente in cerca di spunti diversi dai soliti. Mi concentro quindi ad osservare le pareti ricoperte di margherite di mare, attendo il passaggio del gruppo di sub per una foto ricordo e poi raggiungo la spugna candelabro a cui dedico qualche minuto. E’ un grande piacere poter scattare senza avere l’assillo di accumulare troppo decotime, un sentito grazie a Raffaele che mi ha preparato la giusta “dose”. Il banco oggi è fantasmagorico, con tantissimo pesce che gira tra le mille bolle prodotte dai sub. Mi diverto da morire e solo quando vedo che sono tutti ormai alla boa per fare la decompressione, dopo 70′ d’immersione sono “costretto” a risalire a bordo anche io, dopo solo 3 minuti di safety stop!
Una giornata grandiosa di mare, GRAZIE ancora Amici (miei) degli Abissi!