Anno bagnato, anno fortunato … infatti questo 2016 inizia con un tuffo notturno sotto la pioggia. Le condizioni meteo sono peggiorate sensibilmente dopo capodanno e durante il giorno ha soffiato un intenso vento da Ovest che ha portato tante nuvole ma fino al tardo pomeriggio nemmeno una goccia d’acqua. Dopo aver provato ad organizzare un’uscita domenicale con i miei amici Rosario e Raffaele, decido, vista la loro indisponibilità, di andare subito in acqua da solo, anticipando l’immersione di un giorno. Così mi muovo da casa alle 18:30 alla volta di Marina Grande di Sorrento. Ho giusto il tempo di caricare l’attrezzatura in auto prima di ritrovarmi sotto una pioggerella che mi accompagna per tutta la vestizione e la discesa in acqua. Raggiungo il molo e mi immergo, dirigendomi verso le barche affondate. L’acqua è limpida e mi consente di individuarle agevolmente. Sulla prua della prima barca c’è sempre l’Alicia mirabilis ma ancora chiusa. Proseguo nel consueto giro utilizzando la mia torcia Isoled per “scandagliare” il fondale a lunga distanza, sperando nell’incontro dello Zeus faber. Solo qualche seppia e polpo a spasso sul fango, poco o nulla di più. Risalgo verso la scogliera dove trovo un piccolissimo scorfanetto poi ritorno indietro in cerca degli ormai abituali amici pinnuti. Come previsto, ritrovo due pesci serpente sul pendio fangoso, mentre la bavosa non è presente. Scatto pochissimo e proseguo ancora in cerca di qualcos’altro. Inconfondibile, la vela della bavosa spicca nel nero della notte come un vessillo di guerra. Mi avvicino cercando di non disturbarla per fare qualche foto in backlight. L’aria è ormai terminata e sono costretto a salutarla, ci rivedremo alla prossima immersione!
2 Gennaio 2016