Alcune gocce di pioggia cadono sulla sella del mio scooter quando mi metto in movimento per Massa Lubrense. Ho indossato anche una giacca di tuta per ripararmi dal vento freddo che continua incessante a soffiare. Il mare è ancora smosso dal grecale e le onde sono maggiori rispetto a ieri, fortunatamente le condizioni consentono comunque di uscire in mare, così ci dirigiamo allo Scoglio Penna, subito dietro Punta Campanella dove il mare è piatto. L’acqua è limpida e non c’è corrente. Mi tuffo per primo lasciando il gruppo intento alla vestizione. Mi dirigo con il mio 105 mm nei pressi del foro passante tra gli scogli e mi fermo a fotografare una famiglia di Apogon imberbis che staziona nei pressi di un grande masso che si trova lungo il pendio. Trascorro quasi tutta l’immersione tentando di fotografare in primo piano i rossi pinnuti, ma solo a casa mi accorgo che il selettore della messa a fuoco si era spostato inavvertitamente sulla distanza minima di 50 cm! Controllo quindi l’orologio e sono trascorsi quasi i 60′ convenuti, risalgo così a bordo del gommone insieme al gruppo di clienti e ritorniamo alla base. Quando arriviamo al diving è finalmente arrivato l’amico Pietro Formis che è pronto ad uscire in mare con Edoardo e Mimmo con direzione Mitigliano.
Saluto tutti e vado al mare a Sorrento con le mie figlie, monitorando continuamente le condizioni meteomarine perché …. stasera si torna in acqua!