Marco Gargiulo

Immersione Notturna con Dario

Per smaltire la tre giorni non stop a tavola, la medicina è sempre la stessa …. Nightdive!

Saluto i miei familiari dopo il pranzo di Santo Stefano e vado a prendere il mio amico Dario, passo lungo tempo in auto nel traffico di Sorrento, affollata da visitatori e turisti. Raggiungiamo finalmente la nostra meta e ci vestiamo. La temperatura dell’aria è 10 °C mentre l’acqua è più calda, cristallina e … piena di sorprese. Scendiamo lungo il pendio e ancora una volta, quasi subito vediamo il primo cavalluccio marino, poco distante ce n’è un altro esemplare. Proseguiamo in profondità e dopo lungo vagare mi imbatto in un bel Pesce San Pietro, segnalo subito a Dario la presenza e gli lascio spazio. Seguiamo l’animale per alcuni minuti, si sposta stranamente mantenendo quasi sempre la pinna dorsale abbassata, non nella classica posizione che lo rende, a mio avviso, uno tra i pesci più eleganti del nostro mare. Salutiamo il pinnuto e risaliamo a quote più ragionevoli per una immersione notturna. 

Un piccolo polpo fa capolino da una bottiglia di birra, dopo qualche scatto, se ne allontana per cercare il buio della notte. Triglie, seppie, qualche polpo, menole e castagnole sono alcuni degli incontri che facciamo, fin quando un cavalluccio giallo fa la sua comparsa tra le alghe rosse del basso fondale.  Ancora una volta segnalo l’avvistamento a Dario che con il suo minidome lo fotografa egregiamente. A poca distanza, tra i sassi, vedo un piccolo polpo, l’Octopus dephilipii con la sua testa affusolata e le braccia lunghe come la polpessa che rapidamente si allontana dalle nostre luci. Risaliamo dopo aver incontrato di nuovo il primo esemplare di ippocampo, a poca distanza dal punto dove era in precedenza. Proprio una bella serata, ancora una volta ricca di incontri emozionanti. 

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