Alcune giornate sono interminabili, dense d’impegni ed imprevisti, ma sempre foriere di incontri interessanti. Finalmente mi libero verso le 20:00, prendo dall’armadietto tutto il necessario ed esco di nuovo …. per andare a mare!
La serata promette bene, il meteo si è aggiustato ieri ma è in arrivo una nuova, ennesima perturbazione che porterà pioggia. Meglio approfittare prima di pentirsi. Bardato di tutto punto per contrastare la bassa temperatura esterna, dopo una mezz’oretta sono in mare, l’acqua è cristallina con una leggera onda in superficie. M’immergo e guadagno subito i -35 metri, osservando il fondale sabbioso. Sul substrato, nulla d’interessante, al di fuori delle grandi stelle corazzate e di qualche triglia. Decido quindi di guardare più in alto, a mezz’acqua, certo d’incontrare qualche Zeus faber. Nulla, il mare questa sera sembra deserto, eppure ho promesso al mio amico Alberto che gli avrei salutato il Pesce San Pietro. Sono sul punto di desistere, l’aria delle bombole ed il computer subacqueo mi invitano a risalire di qualche metro. E’ intorno ai -20 metri che l’appuntamento viene rispettato, un esemplare di medie dimensioni nuota a circa un metro dal fondo, le sue pinne non sono particolarmente lunghe come altri esemplari della sua specie incontrati in passato, ma con evidenti spine ossee sul margine del dorso e del ventre. Non è molto collaborativo, nuota senza sosta rivolgendo la coda verso l’oblò della mia Isotta D800. Sono costretto a sopravanzarlo nel nuoto per riuscire a riprenderlo frontalmente. Confesso però di non essermi impegnato a dovere questa sera, forse deconcentrato dall’intensa attivita odierna o forse dalla sensazione dall’avere poche possibilità di migliorare la produzione fotografica dedicata a questo soggetto. Spazientito il pesce mi “semina” con un balzo facendomi perdere le sue tracce. Risalgo a bassa quota dove incontro polpi e polpesse, un paguro che mangia un pesce morto e nulla più. Dopo circa 60′ sono giá fuori dell’acqua pronto a spogliarmi. Solo allora mi ricordo delle parole di un passante che mi ha augurato: BUONA PESCA! Nonostante sia abituato a sentirmelo dire mentre sono alle prese con la vestizione e ad esorcizzarlo scherzandoci sopra: “grazie, ma non pesco, faccio solo fotografie”, questa sera non è andata come al solito, pazienza, l’importante è aver concluso la giornata con una bella boccata … d’azoto!