Il ciuffo di capelli dritti in testa, che osservo allo specchio del bagno appena sveglio, mi sembra la pinna dorsale di un pesce …. così penso che possa essere un buon presagio … Il cielo è coperto ed è montato un vento forte che da casa sembra essere fin troppo sostenuto, con la possibilità di smuovere il mare e complicare l’entrata in acqua. Quando invece arrivo sul posto dove mi attendono gli amici dell’associazione Jacques Cousteau le condizioni del mare sono ottimali, peccato solo che l’acqua non sia limpida.
Ci vestiamo e ci tuffiamo fuori del molo. Parto in avanscoperta dirigendomi al certo della Cala di Puolo in cerca di un pesce che è stato visto la settimana scorsa, ma della sua pinna dorsale usata come esca, nessuna traccia …. mi devo accontentare di fare solo qualche ulteriore prova con i flash Ikelite DS161 ed il Microdome Isotta con dentro il Sigma 15 mm col paraluce segato. Solo la pinna dorsale di un piccolo Pesce San Pietro riesce a distogliere la mia attenzione dal “controllare” il fondo ciottoloso …. il pinnuto però non è felice di vedermi, vorrebbe riposare dopo il pasto effettuato, il suo addome è bello rigonfio …. si allontana velocemente in direzione di Raffaele, proviamo a metterlo in mezzo per fotografarlo ma non ci riusciamo. Era forse questo il presagio mattutino dello specchio. Lo seguo fino a circa 3 metri d’acqua e quando ormai sono convinto di poterlo “sorprendere” dopo averlo visto svoltare dietro un grosso masso, resto di stucco per non trovarne più traccia! Rientriamo verso terra sorvolando le posidonie ed i massoni che ci sono nei pressi della spiaggia, terminando l’immersione.
Fortunatamente a terra c’è la pastiera di grano che ci attende, il dolce tipico pasquale della Campania, che sparisce solo qualche secondo dopo esser stata tagliata da Antonella. Buona Pasqua a tutti!