Era da lungo tempo che avevo intenzione di tornare nel laghetto dell’Oasi in Città; ho aspettato la fioritura delle ninfee ed atteso il primo giorno di ferie per poter andare di lunedì (giorno di chiusura del parco) ad immergermi nel “biolago”, uno specchio d’acqua artificiale installato al centro dell’area verde che è stata ricreata al di sopra di un parcheggio per automobili. Devo ovviamente ringraziare mio cugino Claudio D’Esposito, presidente del WWF Terre del Tirreno, che mi ha aperto il parco quest’oggi ed ovviamente l’amministrazione comunale di Sant’Agnello per aver seguito le tenaci indicazioni di mio cugino per restituire alla città un’area verde al di sopra dell’autorimessa. Arrivo con Lidia con lo scooter dopo il pranzo, Claudio ha appena aperto l’ingresso secondario per farci entrare, il giardino è in gran forma, con le piante che stanno colonizzando ogni metro libero del terreno. Fiori, farfalle, libellule, api, uccelli e alcune rondini che vengono ad abbeverarsi al laghetto, quest’area è un paradiso!
Ho montato il Sigma 15 mm con minidome Saga sulla Nikon D850 in custodia Nauticam, mentre Lidia era equipaggiata con la Nikon D7200 per fare le foto esterne.
Mi sono tuffato nell’acqua incredibilmente fresca, pensavo fosse molto più calda, subito sono stato “assalito” dalle gambusie che hanno iniziato a “mangiare” su tutta la superficie del corpo, la prossima volta indosserò una maglietta perchè alcuni “morsi” erano abbastanza fastidiosi. L’acqua è torbida a causa del sedimento che immediatamente si solleva dal fondo mentre cammino. Inizio a scattare alle prime ninfee, quelle che sono già in ombra e quindi prossime alla chiusura, poi passo alle altre, peccato invece che la ninfea amazzonica abbia il fiore ancora chiuso, ma le sue foglie sono bellissime e … spinose. Ogni tanto infatti mi pungo urtandole, ed anche questa sensazione non è il massimo. Al termine del pomeriggio Claudio si diverte a bagnarmi con l’acqua gelida simulando la pioggia! Termino il mio giro in acqua cercando anche di fotografre i carassi, le carpe, le alborelle e le gambusie, ma la visibilità e l’obiettivo non sono ottimali, poterò la lente macro la prossima volta! Claudio ci accompagna poi in giro per il parco mostrandoci le tartarughe che ha in gestione, portate dalla guardia forestale e dai privati, ma anche tutti i progressi e i futuri sviluppi dell’oasi, è un grande amante del verde e della natura e non riesce proprio a trattenersi, è un vulcano di idee e ci illustra tutte le modifiche che andranno effettuate nei prossimi mesi e stagioni. Lo salutiamo alle 17 quando ce ne torniamo soddisfatti a casa per mangiare una bella coppa di gelato!
22 Luglio 2019