Un sentito ringraziamento a te caro Pasquale Raicaldo!
© La Repubblica – Pasquale Raicaldo
Ci sono un pesciolino che riposa tra le chele di un granchio di plastica giocattolo, istantanea iconica delle interazioni tra organismi marini e rifiuti, e una polpessa in sospensione in un mare nero pece. E ancora: una castagnola intrappolata in un retino abbandonato e un tonnetto immortalato in una posa struggente, agonizzante, catturato in una rete da pesca.
I fotografi campani conquistano l’Australia, facendo incetta di riconoscimenti al prestigioso Ocean Geographic Pictures of the Year. Premiazione in diretta web durante il World Ocean Day con soddisfazioni per Marco Gargiulo e Pasquale Vassallo, nomi di spessore della fotografia subacquea italiana. Il primo si è aggiudicato il primo posto nella categoria “Small Exotic Animals” con la foto di un Octopus macropus e il secondo posto nella categoria “Fish Behaviour” con il sorprendente scatto del pesce che riposa nell’abbraccio del granchio giocattolo.
“Foto scattate a miglio zero, nel mare della mia Sorrento e in particolare a Marina Grande durante le immersioni notturne invernali – spiega Gargiulo – Il mio impegno è quello di far conoscere la vita sottomarina a tutte le persone che non vanno in mare e sensibilizzare la popolazione ad un maggior rispetto e salvaguardia di una risorsa che è la principale fonte di turismo per i nostri luoghi e che spesso – e mi riferisco anche al turismo subacqueo – non viene adeguatamente valorizzata”. Doppia menzione d’onore, invece, per Pasquale Vassallo: le sue istantanee, che coniugano ricerca del senso estetico e spirito documentaristico, raccontano la battaglia tra uomo e pesci, nel mare di Marina Grande, a Bacoli.