La sveglia suona alle 6:50. Mi alzo mentre Mimmo è già in “seduta” in bagno. Inizio a richiudere la fotocamera che non è stata lavata dopo la notturna. Mi vesto e scendo per prendere la pompa per generare il vuoto allo scafandro che ho dimenticato nel borsone in auto. Alle 7:30 scendiamo per andare da Domy ma la proprietaria del “Giardino delle Meraviglie” ci vede e ci invita a consumare la prima colazione. Gustiamo anche un buon caffè mentre ammiriamo la bellezza e rigogliosità del luogo. Alle 8 siamo in auto e raggiungiamo il Ficarella Diving Club dove ci aspetta Domy. E’ intento a caricare le bombole da 18 litri per la nostra immersione profonda odierna. Alle 8:30 siamo già pronti, saliamo in macchina e ci dirigiamo in località Lazzaro per andare alla Grotta della Castelluccia.
Parcheggiamo l’auto e ci vestiamo, siamo pronti e ci immergiamo su un fondale che scende giù ripidamente. Nel blu ci sono tanti clupeidi e nella colonna d’acqua Domy scova una piccolissima idromedusa Oceania armata. Ce n’è più di una e provo a fotografarle ma non vedendo bene, a causa della presbiopia non corretta, le foto sono tutte fuori fuoco.
Scendiamo fino a 58 metri ed entriamo nella grande grotta. Io sono sulla destra, mentre loro entrano dalla sinistra e raggiungiamo insieme il fondo della cavità. Ci sono tanti gamberi Plesionika narval ed una musdea che se ne ciba. Restiamo poco all’interno, anche perché si solleva del fango. Usciamo ed iniziamo la risalita, abbiamo una decompressione di ben 17 minuti e nell’attesa non resta che scattare qualche selfie.
Torniamo al diving per il lavaggio dell’attrezzatura fotografica, mentre Domy ricarica le bombole, vado al Conad e torno dopo poco … non può mancare il ghiacciolo al limone ed il selfie con il sigaro.
Alle 12 ci trasferiamo a casa di Domy e restiamo lì in giardino in attesa che Giuditta porti a termine la preparazione del pranzo. Restiamo fino alle 15:30 a conversare, con l’immancabile liquore alla liquirizia e il necessario caffè, poi ritorniamo al B&B per riposare un poco e ricaricare le batterie dei flash, in previsione dell’immersione notturna che abbiamo programmato.