Siamo in pieno agosto e le giornate al Punta Campanella Diving sono dense di appuntamenti … c’è così tanta gente che non c’è un posticino a bordo dei due gommoni per me nei due tuffi del mattino. Approfitto così per assolvere ad alcune incombenze acquariofile (test dei valori dell’acqua) a cui avevo derogato in quest’ultimo periodo di ferie, ma anche per prendere un caffè con i miei amici del Poseidon Team A.S.D. Antonio Mario e Dario Di Napoli, ai quali ho mostrato le grandi doti di praticità dello scafandro universale per smartphone NAUTISMART PRO che li ha subito conquistati.
La giornata è caldissima, l’anticiclone Lucifero accende l’aria creando una cappa di umidità che avvolge Sorrento e tutta l’Italia, l’unico metodo efficace per sfuggirle è quello di andare … a inumidirsi in mare!
Non ho cambiato configurazione alla mia Nauticam NA-D850, lasciando su il Sigma 15 mm ed i flash OneUW 160X. Non vedo l’ora di pranzare e saltare sullo scooter con direzione Massa Lubrense.
Oggi al diving troverò il mio amico Pietro Cremone, titolare di Fotosub-Shop e mio partner tecnico Nauticam Italia, venuto a trascorrere in costiera qualche giorno di ferie. Spero mi abbia portato l’obiettivo Nikonos RS13 mm che è stato modificato per montarlo sul mio scafandro.
Salto sullo scooter alle 14:30, ci sono 40°C, mentre mi sposto sembra avere un asciugacapelli acceso addosso. Arrivo a Marina della Lobra e trovo il prof. Roscigno che sta pranzando, mentre Stefania e Pietro stanno per sedersi a tavola dopo l’immersione. Resto a chiacchierare con i ragazzi del diving tentando di restare al fresco, sotto il tendone, ma la temperatura è veramente poco confortevole.
Alle 16 siamo pronti per salire su Marangone, ma Pietro non tornerà in acqua oggi ed il mio obiettivo è in viaggio per Massa Lubrense. Appena partiamo provvedo a scattare il primo selfie del pomeriggio.
Raggiungiamo la Cala di Mitigliano e mi tuffo insieme a Mimmo davanti alla grotta, mentre il gruppo andrà a ridosso dello scoglio “La Castagna” (il cui nome ho appreso adesso). Entro per primo nella caverna, inizio a scattare foto all’ingresso, poi entro più dentro, mentre Mimmo fotografa alcuni gamberi io arrivo al punto dello stretto passaggio e … faccio anche un autoscatto qui! Proseguo ed entro nella parte più buia e distante dall’ingresso, qui c’è una piccolissima botola nera (Oligopus ater) che si allontana disturbata dalle potenti lampade. Nel frattempo sopraggiunge anche Mimmo e lascio il pesciolino alle sue attenzioni. Io inizio il ritorno per provare a scattare ancora delle immagini dell’ingresso. Arriva anche il prof e anche con lui scatto una foto e mi lascio immortalare mentre eseguo il mio selfie.
Dopo una quarantina di minuti siamo fuori della grotta e costeggiando la parete, effettuiamo una lunga passeggiata per raggiungere il gommone. Qui, oltre alle tante salpe che brucano il fondale e poi nuotano a mezz’acqua, incontro una bella murena fuori tana, ma non riesco a fare in tempo a scattare. Allo scadere dei 60′ canonici sono fuori dell’acqua e incredibilmente, sono il primo del gruppo ad uscire. Fabio mi attende a poppa per prendere la mia fotocamera. Salgo a bordo ed attendo l’arrivo di Mimmo (anche lui puntualissimo) mentre Gianluigi, Andrea e Vittoria sono ancora con i clienti stranieri in acqua.
Ripartiamo verso il porto e arrivati a terra effettuo il lavaggio delle attrezzature. Dopo l’ultimo selfie con il “confratello” Mimmo, verso le 19 rientro a casa soddisfatto della bella giornata trascorsa in mare.