La sveglia suona alle 6:15 e fuori dalla finestra è ancora buio. Anche l’acquario nel salone è ancora spento. Mi siedo a fare la colazione e poi vado a chiudere lo scafandro e prendo la muta stagna asciutta dal balcone. Il sottomuta ahimè è ancora bagnato ai polsi.
Alle 7:15 sono già in auto ed arrivo a destinazione in anticipo di mezz’ora invece delle 8:30 come concordato. In banchina al Porto del Granatello di Portici ci sono Ciro Dell’Anno, Marco Panico e Michele Gatti già pronti, aspettiamo l’arrivo di un’altra persona. Scarico le attrezzature e poso la mia vettura al parcheggio, saluto i miei amici ed inizio a vestirmi. Arriva anche la persona che attendevamo e quindi siamo pronti a partire con direzione Napoli, zona San Giovanni a Teduccio dove andremo alla Secca del Giardino.
Ringrazio Ciro per aver esaudito la mia richiesta di una bombola Nitrox 32% che è regolarmente a bordo dello spazioso gommone entrobordo. Ho ovviamente lasciato la stessa configurazione di ieri notte con Minidome Saga Dive e Sigma 15 mm, ho però cambiato la coppia di batterie dei flash.
Il cielo è coperto e minaccia continuamente pioggia e c’è una leggera onda. Arriviamo sul posto con Michele che da fondo all’ancora. Scende prima Marco a fare bilanciamento del bianco alla sua videocamera, io invece aspetto che sia pronto Ciro ed il suo allievo, ma vedendo allungarsi i tempi, preferisco attenderli sul fondo, vicino all’ancora. Ci ricongiungiamo ben presto ed iniziamo il nostro giro.
L’.acqua è abbastanza pulita per le caratteristiche del posto, regna il buio perché siamo senza il sole. L’immersione è un vero spettacolo, un giardino rigoglioso di gorgonie gialle, bianche e di quelle arborescenti Leptogorgia sarmentosa.
Effettuiamo un lungo giro che senza la sapiente guida di Ciro sarebbe impossibile non perdersi, restiamo sulla batimetria dei 20 metri di fondo e vi restiamo per oltre 50 minuti senza avere la necessità di effettuare decompressione. Averso la fine dell’immersione Ciro mi mostra l’enorme ancora ed una piccola aragosta in una stretta fenditura. Mi avvicino il più possibile per fotografarla ma le bombole toccano la volta e non riesco a fare di meglio. Quasi prima di risalire, Marco mi mostra una cicala tra le gorgonie. Lungo tutto il percorso, sfrutto l’occasione di utilizzare le lampade dei miei amici per “usarle” per illuminare le gorgonie in controcampo.
Terminata l’immersione torniamo a terra e la navigazione verso il porto è “gelata”, fortunatamente Ciro ha pensato a tutto e per riscaldarci ci offre il thè, il caffè e le brioche. Saliti sulla banchina, sistemiamo le attrezzature; mentre Ciro e Michele corrono ad ormeggiare il gommone all’interno del porto prima della pioggia, vado a prendere l’auto e dopo scattiamo delle foto ricordo con calendari che mi vengono regalati.
Carico l’attrezzatura nell’auto, saluto i miei amici e alle 11 sono in viaggio verso Sorrento. Lungo la strada statale mi fermo un attimo per fare una foto, il cielo è migliorato, ho lasciato le nuvole alle mie spalle! Arrivo alle 12, subito parcheggio e porto tutto a casa ed inizio a lavare accuratamente il tutto.
Oggi mi sono divertito alla grande! Il posto è mooooolto bello bisogna ritornare a breve! Alle 13 ho finalmente terminato il lavaggio e mi lancio sotto la doccia, in attesa del pranzo … ho una gran fame!