Le condizioni meteo-marine sono in netto miglioramento rispetto alla pioggia torrenziale di ieri. Al mattino solo qualche nuvola, poi splende il sole per tutta la giornata. Guardo il mare lungo la strada statale sorrentina e vedo una leggera risacca sotto costa. Spero che l’acqua non sia torbida. E’ prevista la luna piena stasera, vediamo che succede, io vado a controllare …
Sono in leggero ritardo rispetto al solito programma e mentre sono ancora a casa a chiudere lo scafandro della mia Nauticam NA-D850 squilla il telefono, è Rosario Scariati che mi chiama. Mi dice che è a casa dei genitori a Piano di Sorrento dove resterà lì per la notte, ha bisogno di scaricare il grande stress lavorativo di questi giorni e conoscendo le mia abitudini subacquee mi chiede se per caso stessi per andare a mare! Gli rispondo che è stato fortunato e che lo aspetto con piacere, ho anche una bombola carica da prestargli.
Dopo una quindicina di minuti è sotto casa, mi viene a prendere ed andiamo al garage, anche oggi ho preparato la fotocamera con la consueta configurazione con Sigma 15 mm, minidome Saga Dive e due flash ONE UW160X.
Scendiamo a Marina Grande ed andiamo sulla banchina nei pressi del pontile metallico. Il vento è in aumento e c’è una leggera onda, la marea è intermedia, quindi non troppo bassa come altre volte. L’acqua dalla superficie sembra limpida …
Ci tuffiamo e la visibilità effettivamente è accettabile, scendo lungo il pendio fangoso fino ad arrivare intorno ai 30 metri di profondità … quasi a colpo sicuro “centro” il pesce San Pietro, tanto agognato dal mio amico Rosario. Inizio a scattare un paio di foto poi lascio campo libero a lui che mi segue come un’ombra. lo lascio scattare in tranquillità e sfogare con il “santo”.
Mi allontano ed ogni tanto torno a controllare cosa sta facendo, ho timore che si perda nel buio. Scatto anche un selfie ricordo, poi torno di nuovo sul fondo per non perdere riferimento spaziale.
Dopo quasi 40 minuti faccio segno a Rosario che è tempo di risalire e di lasciar andare lo Zeus Faber.
Ho alcuni minuti di decompressione da effettuare, risaliamo un poco e sul pendio incontriamo una stella corazzata, poi un polpo rosso o polpessa, vicino ad una nassa da pesca. Alla sua base c’è anche una bavosa in una bottiglia che Rosario fotografa prontamente. Mentre lui scatta io vado avanti verso la scogliera …
con la torcia illumino da lontano una coppia di seppie che “danza in cerchio” alla base della scogliera. Non ho la freddezza di attendere e mi avvicino, sicuramente le disturbo …. il maschio resta allo scoperto mentre la femmina si nasconde tra le alghe.
Inizio a scattare e faccio segnalazioni con la lampada a Rosario che mi raggiunge, gli lascio campo libero ma ogni tanto ritorno per scattare anch’io. Siamo al termine dell’immersione, sono passati circa 60 minuti, sulla rocciata della scogliera c’è un granchio facchino Dromia personata e dopo averlo fotografato, risaliamo in superficie.
Rosario è felice e lo sono anch’io! Ho fatto ancora una volta centro e ne sono contento. Verso le 21:30 ci spogliamo e subito dopo telefoniamo al nostro amico Mimmo Roscigno per aggiornarlo del fortunato incontro e con lui concordiamo un tuffo tutti insieme durante la prossima settimana.
Che dire, altra serata “memorabile” anche se a dire il vero, Rosario mi ha rovinato la serata in solitaria 🙂 😀 😛 !