Venerdì mattina mi sveglio alle 6:40, devo avvompagnare mia figlia Lidia che entra prima delle 8. La lascio davanti alla scuola e me ne vado a lavorare a Napoli dove ho appuntamento con il mio collega Vincenzo Alvigi. Il cielo è nuvoloso e c’è tanta foschia, ma la temperatura è di quasi 20°C. Tornato a casa, in serata preparo tutto l’occorrente per andare in acqua e alle 19 scendo a Marina Grande ma non c’è modo di parcheggiare, è venerdì sera ed i ristoranti sono aperti in previsione del weekend. Il vento da Nord-Est comincia a soffiare sempre di più ed il mare si è agitato. Dopo qualche minuto di dubbio, pur avendo trovato da parcheggiare in un altro punto, più scomodo e distante del solito, alla fine desisto, vedendo che le condizioni meteomarine sono in peggioramento. Riporto tutto a casa e “sgonfio” lo scafandro eliminando il sottovuoto. Avevo sostituito l’obiettivo e montato il Sigma 15 mm con il minidome.
Non mi perdo d’animo ed immediatamente mando un messaggio al mio amico Nicola Merlino per capire il loro programma per l’indomani. Concordo l’uscita con lui per Sabato mattina a Praiano, sento anche Salvatore Lauro che mi verrà a prendere alle 8 sotto casa …
Stamattina appena sveglio guardo fuori dalla finestra e vedo l’asfalto bagnato a causa di una per leggera pioggia. Vado a fare la colazione e poi vado a prepararmi. Richiudo lo scafandro sottovuoto ed aspetto che si faccia ora per scendere. Non mi accorgo di una telefonata di Nicola che mi avvisa di un cambio di programma … si va a Puolo perché a Praiano il mare è mosso.
Arriva Salvatore in perfetto orario, passiamo al garage a prendere la mia attrezzatura e ci avviamo a Cala di Puolo dove arriviamo alle 8:30. Il mare è calmo ma persiste una leggera pioggia. Aspettiamo che arrivino Nicola ed Antonella e alle 9 iniziamo a portare le pesanti attrezzature nei pressi della scogliera. Completiamo la vestizione e alle 9:30 siamo in acqua. E’ molto fredda e abbastanza torbida. La pioggia continua.
Sorvoliamo il sabbione dove c’è un capone ubriaco poco collaborativo, una sogliola con dietro un rombo che vedo solo al computer, recupero alcune esche artificiali e raggiungo la parete rocciosa. Scatto qualche foto alle gorgonie, alle margherite di mare e alla posidonia. Ben presto torno verso terra dopo aver avvisato i miei compagni; durante il ritorno vado in cerca di una rana pescatrice, in questo periodo è possibile l’incontro in questo posto. Non sono fortunato. Termino l’immersione scattando qualche foto ai rifiuti sottomarini e ai cefali che sono a pelo d’acqua. Ben presto arriva Nicola, poi Antonella e infine Salvatore.
Lascio pinne e fotocamera sulla spiaggia, risalgo le scalette e a fatica e porto la bombola all’auto. Quando torno indietro a prendere il materiale mancante, Nicola vi riferisce di aver recuperato la mia maschera che era mi caduta in acqua e che avevo perso. Grande NIK!
Ci svestiamo sotto una leggerissima pioggia ed al termine scattiamo il selfie ricordo. Risaliamo lungo la stradina ed arriviamo nella curva “maledetta” dove incontriamo la solita difficoltà, accentuata dall’asfalto bagnato. La Fiat Punto di Salvatore ha problemi di aderenza, allora scendo dall’auto e mi appoggio su cofano e così riusciamo a superare l’ostacolo fino ad arrivare in cima alla salita. Anche Nicola con la sua Audi station wagon non riesce a superare il punto. Avviso Salvatore e scendiamo a spingere l’auto in modo da superare il punto critico. Tutto bene, ci salutiamo e rientriamo verso Sorrento. Io e Salvatore passiamo da Maresca Sport per lasciare le bombole scariche, poi mi accompagna al garage e a casa.
Piove ancora ma io lavo lo stesso l’attrezzatura fuori al balcone e la stendo … ad asciugare sotto la pioggia, che importa! Sono le 12 quando mi lancio sotto la doccia. Poi, mentre aspetto che sia pronto il pranzo, inizio a guardare le prove libere del GP di F1. Al termine del pranzo mi stendo sul divano a guardare la partita in tv e poi alle 16 le qualifiche con Charles Leclerc che conquista la Pole Position!