Il programma del sabato mattina comprendeva un’uscita con partenza dalla Lega Navale Italiana di Napoli per andare a fotografare quella parte del golfo, a me lontana. Le cattive condizioni dell’acqua mi hanno suggerito di abortirla per tornare quando l’acqua sarà più limpida. Mentre venerdì sera sono al computer a sistemare qualche foto dell’archivio, mi arriva un messaggio di “sfottò” dei miei amici Raffaele, Nicola ed Antonella che sono andati a fare compagnia al mio amico Domy a Saline Joniche. Ricambio i saluti, rimproverandoli di non avermi avvisato! Quasi in contemporanea, mi scrive anche Salvatore Lauro che mi invita ad andare con lui a Praiano.
L’appuntamento è per le 8 e quindi metto la sveglia alle 6:40 per essere pronto per tempo. Faccio colazione, sistemo la fotocamera e con anticipo alle 7:45 scendo sotto casa per aspettare Salvatore. Anche lui è in anticipo e arriva poco dopo. Carichiamo la mia attrezzatura e partiamo, ovviamente dopo aver inviato un nuovo messaggio agli amici dell’Associazione Cousteau con relativa foto “dedica”.
Lungo la strada statale amalfitana il mare è calmissimo, c’è anche molta foschia nonostante il bel sole primaverile. Arriviamo a Praiano in una cinquantina di minuti e parcheggiamo nel piazzale, portiamo le attrezzature in spiaggia e ci vestiamo. Verso le 9:20 entriamo in acqua; è molto fredda e non molto limpida.
Ci dirigiamo verso destra, sorvoliamo il sabbione dove ci sono tanti rifiuti antropici. Presto molta attenzione al fondale con la speranza di individuare l’antenna di una rana pescatrice ma sembra non esserci. Arriviamo sulla parete rocciosa dove ci sono famiglie di Apogon imberbis, andiamo oltre sorvolando le “chiazze” di Posidonia oceanica, sulla roccia c’è qualche gorgonia gialla. Guardiamo nelle fenditure in cerca di qualche gattuccio o aragosta ma non siamo fortunati.
Iniziamo il rientro verso terra dopo un’oretta e negli ultimi metri faccio una scoperta sensazionale!
Una enorme “manta oceanica” riposa sul fondo! Ah no! Non è una manta, ma solo una enorme borsa telata che si utilizza per il materiale di risulta in edilizia!
Insieme a lei ci sono anche tantissimi elementi metallici, l’abitudine di smaltire in mare il materiale di risulta è ancora troppo radicata! Che peccato, sarà necessario organizzare quanto prima una pulizia dei fondali per rimuovere tutto questo materiale.
Il mare è calmissimo come descritto, è l’occasione per scattare qualche foto proprio sotto il pelo dell’acqua, ammirando lo scenario meraviglioso che traspare.
Alle 11 circa, dopo un caffè al bar, ci mettiamo in moto verso Sorrento. Verso le 12 Salvatore mi lascia sotto casa. Sistemo tutto fuori al balcone ed effettuo il lavaggio, poi mi distendo sul divano a riposare un poco prima di pranzare con la famiglia. Nel pomeriggio accendo il computer e scarico le foto in attesa di guardare le qualifiche del GP di F1 in televisione.
In ogni caso, dopo un ventennio di intervallo dall’ultima immersione in questo posto, ho effettuato una bella passeggiata subacquea e terrestre con il mio amico Salvatore.