La lampada dell’acquario è ancora spenta e mentre faccio la prima colazione, la luce inizia ad accendersi progressivamente per simulare l’alba. Sono le 6:30 ed oggi ho una cosa importante da fare prima di andare ad immergermi. Dapprima assemblo lo scafandro Nauticam NA-D850 e ne controllo la tenuta poi subito dopo scendo a comprare i cornetti per le mie donne. Oggi è il 24° compleanno di Lorenza e ho da farmi perdonare l’impossibilità di salutarla di primo mattino per farle gli auguri. Alle 7:45 sono già pronto, di lì a poco mi metto in viaggio per Massa Lubrense, non ho un orario di appuntamento e così, come per mia abitudine, mi anticipo per godere ancora più a lungo della compagnia dei miei amici subacquei.
Quando arrivo al Punta Campamella Diving ci sono Andrea, Gianluigi, Rosy, Ivana e … Ivo Stornaiuolo. Una gran bella sorpresa ritrovare “l’IstruttIVO” qui a Massa Lubrense, venuto in vacanza qui dalla Norvegia dove ormai risiede da sette anni. Lo staff ha indossato le nuove divise e confesso di avere voglia di riceverne anch’io una!
Ci prepariamo per una doppia immersione. La prima sarà a Punta Campanella, poi andremo allo Scoglio Vervece. Usciamo verso le 9 dopo aver vestito i subacquei di tutto punto ed aver scattato il selfone su Maragone. Con una breve navigazione arriviamo alla boa di ormeggio di Punta Campanella e il mare a quest’ora è ancora calmo.
L’acqua è abbastanza limpida ed io mi dirigo subito verso la parete verticale con le gorgonie gialle, dopo aver superato il faraglione che si erge nei pressi del faro. Le eunicelle sono anche i soggetti ideali per “giocare” con il Nikon 8-15 mm a brevissime distanze. Torno ben presto indietro per andare incontro ai subacquei, ovviamente il primo che trovo è proprio Ivo e scattiamo una foto ricordo insieme. Ritorno nei pressi della boa di ormeggio dove si vede qualche piccola cernia e alcuni ciuffi di Caulerpa taxifolia.
Proseguo la mia passeggiata subacquea dirigendomi verso il grottino con gli Apogon imberbis e finalmente ce ne sono di nuovo tanti, molti maschi hanno già la bocca piena di uova che custodiranno fino alla schiusa. Arrivano anche Andrea ed Ivana che guidano i loro subacquei alla piccola cavità e anche con loro scatto una foto ricordo.
Ritorno nuovamente nei pressi della boa di ormeggio e guardo il gruppo risalire a bordo della barca. Sono “out” dopo 60 minuti. di grande relax. All’uscita dall’acqua c’è anche Stefano Soldatini a bordo del gommone del diving di Nerano.
Durante la navigazione verso il porto, mi stendo sulla poppa di Marangone, apprezzandone il prendisole posteriore, sempre sottovalutato.
Tornati a terra ci accorgiamo che la toilette è fuori servizio per manutenzione, me ne vado così con Ivo al bar per andare a bere qualcosa di fresco e … fare la pipì. Ora si che possiamo prepararci per il tuffo successivo!