Dopo l’immersione di questa mattina con Mimmo ed Alenka, in serata me ne torno in acqua con mio fratello e alle 17:15 lo avviso della mia imminente partenza da casa. Arturo è già pronto, passo per il garage a prendere la mia attrezzatura poi lo raggiungo sotto casa sua dove carichiamo le attrezzature a bordo. Lungo la strada che ci porta a Marina di Stabia, davanti alla mia automobile, riconosco la Smart della mia amica Veronica … la chiamiamo al telefono per sapere se anche lei è diretta al nostro stesso posto … il Bikini Diving. Ci risponde che sta andando a prendere una persona alla stazione di Napoli e che sarebbe venuta volentieri!
Arriviamo alle 18:30 in perfetto orario e subito trovo il parcheggio per la mia Kodiaq. Ci sono tanti amici, tra i quali Annalisa Bertolini, Alessandro Borsini e Simona Pagano, ma poi arriva anche Raffaele Scrofani, grazie al quale ho saputo di questa serata al banco di Santa Croce. Ovviamente inizio a scattare le mie foto ricordo e riesco a catturare il “sorprendente” sorriso di Pasquale Manzi, una vera rarità!
Prepariamo le nostre attrezzature subacquee e alle 19:30 usciamo dal porto con due gommoni. C’è un caldo torrido anche a quest’ora, con un vento sahariano che ci asciuga e prosciuga. Il mare è calmo e c’è tanta foschia. Navighiamo velocemente verso la Secca Principale e siamo sul gommone piccolo dove ci sono solo fotografi, mentre sull’altro ci sono i sub “normali”. Anche nell’oscurità della sera, sfoggio un Selfone ai due gommoni.
L’acqua è torbida nei primi metri e molto calda, scendiamo e sotto migliora un poco, ma non più di tanto. La nostra guida è Francesco Cortese ma restiamo sciolti sott’acqua. Io resto sempre a stretto contatto con Arturo, mentre Raffaele resta da solo, essendosi inizialmente attardato in superficie per problemi di compensazione.
Ci ritroviamo subito in un caleidoscopio di colori, il rosso delle paramuricee, l’arancione delle margherite di mare ed il giallo delle eunicelle. Si vedono alcune cernie tra i rami delle gorgonie, ma non mi riesce a fotografarle come avrei voluto a causa dell’alta concentrazione di subacquei che c’è stasera. Arturo si trova a tu per tu con un grosso esemplare ed essendo in posizione migliore della mia, riesce a fotografarlo in primo piano, mentre a me mostra solo la coda.
Vicino al presepe subacqueo trovo un grosso scorfano e, prima di lasciarlo fotografare agli altri, scatto una lunga serie di foto. I flash adesso sono ok dopo la messa a punto pomeridiana e con il Nitrox 32% non ho necessità di decompressione anche dopo 40 minuti tra i 20 e i 25 metri. Anche se Arturo è equipaggiato con aria, ha solo la sosta di sicurezza da effettuare. E’ stato un vero sballo, da ripetere al più presto!
Torniamo a terra ed in porto c’è la musica alta per una festa privata su uno yacht. Laviamo le attrezzature direttamente in gommone e poi ci spostiamo al diving dove ci spogliamo. Sistemiamo tutto nell’auto e dopo aver salutato gli amici, decidiamo di andare a mangiare un saltimbocca.
Percorriamo la strada che segue il litorale stabiese ma alle 23 c’è ancora il pieno della movida estiva e così siamo costretti a cambiare strada, percorrendone una meno trafficata che ci porta all’Oasi di Baldino. Quì c’è il mio amico Armando che mi invita a trattenermi in terrazza piuttosto che consumare il saltimbocca in piedi. Approfittiamo del suo suggerimento e ci rilassiamo in terrazza chiacchierando un pò di fotosub e di Juventus, i nostri hobby comuni.
Prima di andar via, scatto un selfie con Armando che mi omaggia dei gustosissimi cioccolatini alle nocciole “Bacetti di Baldino”. Torniamo a Sorrento dopo la mezzanotte, lascio Arturo sotto casa e poi arrivo sotto da me, trasporto l’attrezzatura a casa e non mi resta altro che metterla ad asciugare sul terrazzo. Che bella serata!