La mattinata trascorre davanti al computer per “sviluppare” le foto scattate ieri sera al Campus di Basket organizzato dal mio amico e Coach Domenico Montuori. Verso le 12:30 vado al mare ai Bagni Salvatore con Mariolina e Lidia. Mi rilasso tra un bagno e la lettura di un libro fino alle 17, quando la minaccia di un temporale estivo, ci invita a tornare a casa. Mi rimetto al pc a sistemare tutte le foto scattate per inviarle al mio amico Mimmo.
Lavoro al pc fino alle 19 quando chiudo lo scafandro, fortunatamente la pioggia non è arrivata. Accompagno mia moglie alla festa di compleanno di una sua amica e vado a raggiungere Arturo sotto casa dei miei genitori per andare a fare immersione a Cala di Puolo.
Alle 20 siamo pronti per entrare in acqua, ma c’è ancora tanta luce. Mentre indossiamo le mute le zanzare banchettano abbondantemente su di noi e qui giù, nel Private-Club c’è una festa e si prevede l’arrivo di tanti ragazzi pronti per la serata in discoteca in riva al mare.
Residua una leggerissima onda e l’acqua è sporca a riva, ma non tantissimo come immaginavo. In superficie la temperatura è di 26°C mentre sotto i 12 metri fortunatamente si raffredda, fino ad arrivare a 18-20°C, molto più accettabili.
Incontriamo due piccoli polpi sul sabbione, poi un capone ubriaco Trigloporus lastoviza ma poco “confidente” con i fotografi. Lo inseguiamo ma scappa subito. Siamo a 35 metri e così lo lasciamo andare via. Risaliamo lungo il pendio ma il pesce ci ha portato lontano dal nostro programmato itinerario, siamo infatti troppo vicini alla spiaggia per cui riguadagniamo la parete.
Costeggiamo la roccia fino a raggiungere le chiazze di Posidonia oceanica dove troviamo due esemplari di pesci ago Syngnathus acus in due distinti ciuffi. Recupero una lattina e la metto nella muta mentre Arturo incontra una piccola cernia, io invece una giovane corvina ma non riesco a scattare in tempo, prima che si nasconda. Sono sempre presenti i tordi pavone addormentati sul fondo, mentre c’è una Aplysia depilans ma è in un buco irraggiungibile. Quando siamo praticamente a terra, una piccola murena fa capolino dalla sua tana e c’è uno Stenopus spinosus sulla sua testa. Alle 21 siamo fuori dell’acqua.
La festa è in atto con la musica ad alto volume. Noi ci spogliamo rapidamente davanti ai ragazzi in abiti eleganti che arrivano al locale e avvisiamo casa della riemersione. Mia moglie è già rientrata da sola, non è necessario che la passi a prendere, così ce ne torniamo a casa dopo un selfie last-minute nel bagagliaio dell’auto. Per svincolarci dall’isola pedonale, passiamo prima sotto da me a posare le attrezzature, poi ci dirigiamo sotto casa di Arturo e lo lascio lì con le sue attrezzature. Parcheggio l’auto e lavo l’attrezzatura, poi mi siedo a consumare la cena bevendomi anche una birretta Corona prima di andare a nanna!