Dopo la prima immersione, il pranzo e la liberazione di una tartaruga Caretta caretta, è tempo di ritornare in mare per la seconda parte della gara fotografica “SEE THE SEA“.
Sembrerebbe mancare la mia bombola ma invece è tutto ok. Usciamo di nuovo raggiungendo il medesimo punto d’immersione ma ancora una volta non riusciamo a trovare subito la parete. Stranamente l’erogatore comincia a fare le bizze e va in leggero “continuo”. Sono costretto a sprecare parte dell’aria. Inoltre la bombola da 10 litri mi arriva dietro alla testa e mi toglie la maschera! Grrrr
Seguo la parete mantenendola alla mia destra, effettuando un cambio a 180° di direzione rispetto alla precedente passeggiata, sperando di trovare qualcosa di diverso. Da questo lato la parete è più povera di vita, meno spugne candelabro e poco pesce, così inizio a tornare indietro verso il punto dove c’erano più Axinelle.
Sulla sabbia vedo da lontano delle uova di Tonna galea e mi precipito a fotografarle. Mi guardo intorno con la speranza di individuare anche il grande mollusco che le ha deposte, ma non ve n’è traccia. Sarà ormai sepolto sotto la sabbia della radura.
Raggiungo il gruppo di fotografi impegnati a scattare le immagini per il concorso e mi trattengo con loro fin quando è ora di terminare la competizione. Negli ultimi metri sono ahimè costretto a chiedere l’aria all’amico Michele Sbrilli che gentilmente mi cede il suo erogatore di scorta e mi riporta in superficie.
Torniamo a terra verso le 15, dopo aver fatto un giro in prossimità degli scogli affioranti sui quali c’è una colonia di aironi. Appena sbarcati iniziamo a smontare le nostre attrezzature in attesa del pick-up. Nel frattempo i gommoni vengono tirati a secco sui carrelli e portati via. Noi siamo costretti ad attendere il nostro turno per essere riportati indietro con il furgone che effettua due turni e ci lascia al Villaggio Meditur.
Una volta arrivato alla mia Junior Suite prendo lo scafandro e lo immergo nella “piscina privata” per il lavaggio. Poi inizio a lavare la mia attrezzatura subacquea sotto la doccia e al termine, mi tuffo per scattare l’immancabile selfie sott’acqua! Solo allora posso andare a fare la doccia e stendermi sul letto per riposare un poco.
Resto in camera fino alle 19:30 a sistemare fotocamera e bagagli quando mi chiama Gianluca Romano. Raggiungo il gruppo radunato al bar per l’aperitivo e dopo qualche selfie, salgo sull’auto di Michele Sbrilli per andare sulla collina di San Vito dei Normanni per la cena offerta dall’ Area Marina Protetta di Torre Guaceto.
Siamo ospiti del Ristorante “XFOOD – Qualcosa di Diverso” gestito da una cooperativa sociale dove consumiamo una ottima cena a base di prodotti ittici “poveri” (salpa e cefalo) che vanno valorizzati. Al termine abbiamo effettuato anche un tour guidato della cittadina accompagnati dal sindaco ed abbiamo potuto apprezzarne l’intensa ma composta movida. Proprio una bella serata!