Anche stamattina la sveglia suona presto, ho da accompagnare Lidia a scuola entro le 8, ma prima ho provveduto a chiudere lo scafandro con il minidome e il fisheye Nikon 8-15 mm. La borsa fotografica è pronta ma la lascio a casa per accompagnarla. Appena arrivato sotto il portone mi accorgo che ci sono dei lavori stradali ed è stato istituito un senso unico. Non faccio più in tempo a prendere la borsa, le farei far tardi per l’ingresso in orario. Così prendiamo lo scooter e durante il viaggio in motorino, le faccio inviare un messaggio vocale a mio fratello per avvisarlo di non venire all’appuntamento prefissato, a meno di fare un giro enorme per arrivarci. Così la lascio a scuola ed effettuo il lungo giro per arrivare di nuovo alla base. Risalgo, prendo il borsone e raggiungo Arturo a Via degli Aranci, dove mi attende nei pressi della stazione ferroviaria.
Alle 8:15 siamo a Marina della Lobra dove parcheggiamo ed incontriamo il mio amico fotografo Gianfranco Capodilupo. Raggiungiamo il Punta Campanella Diving dove ci sono tanti amici. Ai componenti dello staff, Lisa, Vittoria, Fabio ed Andrea si aggiungono oggi Antonio detto “Nino” (e successivamente definito dalle figlie “Wally”) e Antonino detto “Pino” con le loro Nautismart Pro. Sono presenti anche Marco & Valentina, insieme a due coppie di clienti stranieri.
Partiamo in direzione dello Scoglio Penna con il gommone “Berta”. C’è un pò di vento e Vittoria naviga sotto-costa per evitare gli spruzzi. Ovviamente prima di partire ho scattato il mio “selfone”. Arriviamo sul posto e ormeggiamo. Fabio si tuffa e segnala la presenza sulla boa di un piccolo pesce pilota Nucrates ductor che ben presto si sposta all’ombra sotto la barca. Mi tuffo e inizio a scattare, è molto piccolo e veloce ed è difficile fotografarlo con l’obiettivo grandangolare che ho montato.
Mi avvio al buco passante e aspetto all’esterno dello scoglio l’arrivo dei subacquei e di Fabio. Arriva anche Arturo che vede una grande palamita Sarda sarda sfrecciare nel blu mentre tenta di insidiare le tantissime alici presenti oggi.
Oggi ho intenzione di effettuare un giro alternativo, così ritorno sul lato interno e mi dirigo alla base della balza rocciosa che unisce lo scoglio alla costa. Sulla parete verticale di solito c’è qualche piccola aragosta, ma anche una bella Anemonia sulcata. In prossimità del fondo sabbioso si apre un grottino che mi è stato precisamente indicato da Lisa mentre eravamo in fase di preparazione al diving. E’ molto stretto ed è possibile l’accesso ad una sola persona per volta. Dentro c’è una piccola colonia di “gamberi di nassa” Plesionika narval ed una bella stella gialla Chetaster longipes.
Arriva anche Fabio con Arturo ma loro non possono più entrare a causa della grande quantità di sedimento che ho sollevato entrando. Esco fuori e risalgo nei pressi dell’anemone poi ci spostiamo verso lo scoglio iniziando il nostro giro in senso antiorario fino a raggiungere il lato esterno. Ci sono alcune cernie dorate Epinephelus costae in livrea nuziale, un grande maschio e tante femmine. Si vede anche un bel tordo verde Labrus viridis ed un pesce pappagallo Sparisoma cretense.
Guardando con attenzione alle eunicelle, mi accorgo ahimè che ci sono molte gorgonie gialle e bianche in grande sofferenza; stanno morendo, con il tessuto in decomposizione, forse a causa dell’elevata temperatura dell’acqua.
Riuniamo il gruppo e completiamo il giro fino a tornare sul lato interno dove ci sono alcune belle gorgonie ancora in buona salute. E’ un posto che fotografo ogni volta, uno degli scorci più belli del posto ma che monitoro anche fotograficamente per seguirne l’evoluzione nel tempo. Ho accumulato una decina di minuti di decompressione così inganno il tempo scattando qualche altro selfie.
Risalgo sotto il gommone ma non c’è più il pesce pilota … Certo! Non è il nostro battello, ma quello del Diving Capri & Amalfi Coast con Fabiana a bordo. Arrivo sotto la chiglia di “Berta” e rivedo il pesciolino che è ancora lì. Scatto ancora qualche foto mentre “Wally” è tornato in acqua alle prese con la pipì.
Risaliamo a bordo e non ho tempo di ributtarmi in acqua per farla anch’io, così devo aspettare di rientrare al diving per liberarmi … Lisa ha però smarrito le chiavi del WC ed i minuti necessari per ritrovarle sembrano interminabili. Sono le 11:30 quando iniziamo i preparativi per ritornare in acqua alle 12 con destinazione lo Scoglio Vervece.