Solo alle 18:30 decido di andare a mare, ma ho quasi tutto già pronto, così non mi serve molto tempo per essere operativo. La giornata è stata soleggiata con 16/17°C di temperatura. Di prima mattina ho assistito ad in incidente sulla strada statale, poi rivelatosi mortale, ma era appena successo ed il traffico ancora scorrevole a quell’ora. Al mio rientro verso casa il viadotto è stato chiuso ed il traffico deviato sulle strade cittadine di Castellammare di Stabia. E’ tutto bloccato ma riesco a tornare seguendo la litoranea, dalla quale ho la possibilità anche di controllare il mare che è calmo.
Scendo a Marina Grande ed il mio amico pescatore Antonio mi dice che questa è una serata buona, la luna è favorevole. Mi preparo ad effettuare il solito giro al centro della baia. Ho però cambiato la configurazione dei bracci dei flash OneUw, adesso più compatta e rimesso la maschera azzurra ma con quella di backup nella tasca della muta.
Subito incontro un pallone da calcio, poi ritrovo nuovamente la testa della bambola “Chucky” e lo scarpone. Si vedono molte stelle corazzate e qualche pesce lucertola.
Sul fango si muove una mazzancolla Penaeus kerathurus mentre un piccolo polpo sfreccia come un siluro su copertone abbandonato. C’è anche un bel paguro, molto grande con tante attinie e quando raggiungo il groviglio di reti e nasse non ritrovo l’ippocampo, ma vicino c’è un alcionario bianco bellissimo. Solo al computer mi accorgo che sopra ci sono delle piccolissime Galatea.
I minuti trascorrono rapidamente, stasera c’è qualche presenza in più rispetto alle ultime uscite notturne molto “magre”. Sono in fase di rientro verso terra e costeggio la scogliera. Qui vedo alcune esche lanciate in acqua dai pescatori per insidiare cefalopodi. L’odore deve essere irresistibile perché una polpessa si è avvicinata alla boga morta e si appresta a mangiarla. Cambio subito l’intensità della mia lampada abbassandola al minimo e mi metto a guardare la scena fotografandola nelle sue fasi. Il mollusco avvolge completamente il pesce ed inizia ad allontanarsi verso un luogo sicuro dove consumare il pasto. La lenza però si tende ed il pescatore inizia a recuperarla avendo sentito la “toccata”. Chissà chi avrà avuto la meglio … il polpo o il pescatore!
E’ tempo di ritornare e recupero un paio di occhiali. Sempre a ridosso della scogliera incontro una grande seppia che si lascia fotografare. Sono ormai a ridosso dell’imboccatura del porto e qui vedo un cacciavite che raccolgo ma che inavvertitamente perdo dopo poco. Lo recupererò la prossima volta.
Dopo le 21 sono pronto per spogliarmi e risalire verso casa. Il mio amico aveva ragione, è stata proprio una bella serata, molto interessante! Unica nota negativa l’assenza dei miei amici Zeus faber, quest’anno sembra che non vogliano farsi vedere!