Il meteo oggi è favorevole, con mare calmo, cielo sereno e temperatura di 12°C. Nella fase di rientro verso casa ho trovato molto traffico a causa della posa del nuovo manto stradale. Appena pronto mi muovo da casa per andare all’appuntamento a Meta con i miei amici Antonio e Thomas. Ho preventivamente cambiato l’obiettivo sulla fotocamera, montando il 60mm e messo dei paraluce ai flash realizzati da Giuseppe Pignataro.
Antonio è in ritardo e mi dice di avviarmi sul posto. Arrivo al porto e parcheggio sulla banchina vicina ad una scaletta ed inizio a vestirmi. Dopo una quindicina di minuti arrivano anche i miei amici. Per indossare la bombola sulla scaletta di pietra sono costretto a farmi aiutare da Antonio, perché la posizione non è comoda. L’acqua è bassa e molto torbida all’interno del porticciolo. Thomas è in acqua prima di me ed è intento a scattare foto con la sua reflex, io lo seguo dopo pochi minuti.
Inizio a costeggiare la scogliera del porto mantenendola alla mia destra e dopo un lungo tragitto a circa 6 metri di profondità raggiungo una parete rocciosa coperta di alghe e coralligeno che si stacca dalla scogliera, ma molto povera. Ci sono tanti piccoli pesci da fotografare: triglie, occhiate, saraghi, mormore, una murena, qualche paguro e tanti piccoli scorfani.
Dopo 60 minuti decido di tornare indietro e quindi metto la parete alla mia sinistra e la costeggio. Incontro una bottiglia di plastica colorata da vernice rossa al cui interno c’è una occhiata Oblata melanura.
Nella fase di ritorno incontro una torpedine molto grande. Ci sarebbe voluto un obiettivo grandangolare per fotografarla per bene. Devo allontanarmi per riprenderla per intero, mentre è più semplice scattarne qualche dettaglio.
Proseguo mantenendo sempre la parete alla mia sinistra e incredibilmente ritrovo la bottiglia di plastica rossa e a questo punto mi allarmo! Sto girando in tondo! Proseguo ancora facendo più attenzione a ritrovare la scogliera ma non ci riesco. Sono passati circa 90 minuti e quindi con poca aria nelle bombole risalgo in superficie per controllare a che punto della scogliera sono arrivato. Sono molto distante dal punto di uscita, sono praticamente al centro del braccio lungo del molo e ho da fare un lungo tratto a nuoto in superficie prima di raggiungere il porto dove c’è la scaletta per risalire.
Thomas è appena rientrato e ha preso qualche pesciolino per l’acquario mentre Antonio mi aiuta a tirare su l’attrezzatura. Per uscire dall’acqua sono costretto ad arrampicarmi sugli scogli. Sono le 21:30 passate e mentre mi lavo sul posto con due taniche d’acqua dolce e sistemo tutta l’attrezzatura si fanno le 22. Saluto i miei amici e torno verso Sorrento. Quando arrivo sotto casa l’ascensore è bloccato al secondo piano e mi tocca salire a chiudere la porta prima di portare tutto a casa.
Scarico l’attrezzatura e completo il lavaggio del materiale fuori al balcone. Appena finito vado a fare la cena e poi torno ad asciugare la Nauticam NA-D850 ed i flash. Apro lo scafandro e tiro fuori la fotocamera ma ormai sono le 23, è ora di andare a dormire perché domani si torna al lavoro e la sveglia suona presto. Mi stendo sul letto per riposare ma ascolto il rumore dei mezzi meccanici che stanno grattando l’asfalto sotto casa e fanno un gran baccano, speriamo che riesca ad addormentarmi!