Il singhiozzo mi sveglia alle 3:30. Apro il frigorifero e taglio un limone, ne prendo il succo in un cucchiaio per rimediare all’inconveniente e subito dopo torno a letto. Mi rialzo alle 7 dopo aver trascorso una bella serata mangiando una pizza insieme agli amici del liceo. Preparo la borsa fotosub e poi scendo da casa, passo in pasticceria a comprare i cornetti per festeggiare il mio onomastico e raggiungo Marina Grande di Sorrento. Al Punta Campanella Diving sono già tutti pronti, in attesa dei clienti. Il cielo è coperto e al largo c’è onda lunga.
Mangio un cornetto a metà con Andrea per il timore del mal di mare ma aspettiamo fino alle 10 per partire a causa di una coppia di americani che è erroneamente a Massa Lubrense e necessita di un pick-up per arrivare a Sorrento.
Imbarchiamo su Marangone e raggiungiamo Cala di Puolo, l’acqua è di uno strano colore azzurro lattescente, uguale a quello della maglia della squadra di calcio locale. Non è un bel vedere, speriamo che sotto la superficie sia più pulita.
Mi tuffo e scendo subito seguendo la parete, l’onda che c’è in superficie si sente fino a fondo. Le alghe rosse danzano davanti all’oblò sospinte dal movimento ondoso. All’ingresso della grotta c’è un bellissimo Umbracolo Umbraculum mediterraneum e mi fermo a lungo a con lui, ma devo lottare per riuscire a fotografarlo nella posizione desiderata, perché non riesco a stare fermo. Ritrovo il gruppo di subacquei e rientro con loro. Nell’acqua c’è una foglia di Asparagopsis taxiformis, che fluttua, ma è di un colore rosa fluorescente particolarissimo.
Quando riemergo è iniziata una leggera pioggia, risalgo a bordo e ci spostiamo verso Punta del Capo. Durante il breve trasferimento, sostituiamo le bombole con quelle cariche, preparandoci al tuffo successivo. Fortunatamente la pioggia è già terminata.