Dopo la sosta per lo snack all’interno della Baia di Jeranto, ci mettiamo in navigazione verso Punta del Capo di Sorrento, dopo aver fatto trascorrere un intervallo di superficie di un’ora. Arriviamo sul punto e lasciamo in acqua Fabio e i suoi snorkelisti, poi si tuffa Vittoria con i suoi allievi ed infine il mio gruppo, composto da Lisa e dalla coppia di sub argentini. Qui l’acqua è leggermente più torbida.
Scendiamo lungo la parete mantenendola alla nostra destra ed esploriamo esternamente alcune grotte che si aprono su di essa. I ragazzi del Punta Campanella Diving Sorrento hanno ritrovato e ripristinato, pulendole, le tavole della Via Crucis sommersa che ora è possibile ammirare di nuovo, dopo una decina di anni di abbandono. Qualche tavola ancora non è stata individuata, qualcuna ahimè si è danneggiata. La visione è molto suggestiva e merita sicuramente una visita.
Lungo la parete verticale si vede qualche spugna Axinella all’interno delle cavità e una piccola aragosta in tana, prima di ritornare indietro per entrare nella “laguna” dove riemergiamo.
All’interno dei Bagni della regina Giovanna c’è tanta gente e si rischia che qualche turista tuffandosi finisca sui subacquei che sono sotto di loro. Le persone in acqua sono sorprese nel vederci emergere, alcuni ragazzi, vedendo la mia fotocamera, mi chiedono di scattargli una foto in immersione.
Torniamo all’esterno ed il gommone è mosso dalla corrente verso il porto mentre recupera gli snorkelisti. E’ abbastanza lontano da noi e la barca, spinta dal vento che soffia forte, viaggia molto più velocemente della nostra capacità di nuoto per raggiungerla. Segnaliamo la nostra presenza e ci vengono a prendere.
Rientriamo a terra tra le centinaia di turisti seduti ai tavolini dei ristoranti per il pranzo, sono le 14 e abbiamo accumulato mezz’ora di ritardo. Mentre mi spoglio e lavo l’attrezzatura ricevo una triste telefonata da mia moglie che mi avvisa che dovrò partecipare, nel primo pomeriggio, al funerale della mamma di un caro amico di gioventù, la cui casa ho frequentato per anni. E’ volata in cielo ed è doveroso andare a salutare il mio caro amico Michele!