Dopo la prima immersione allo Scoglio Penna e dopo aver recuperato tutti i Discovery Scuba Divers & snorkelisti all’interno della Baia di Ieranto, effettuiamo la sosta snack restando qui all’interno dove il mare è calmo. Ci prepariamo di nuovo e ci muoviamo verso Punta Campanella, ma le condizioni del mare non sono ottimali per l’esperienza degli allievi e quindi decidiamo di raggiungere la Cala di Mitigliano dove le condizioni meteo-marine sono migliori.
Dopo aver ancorato scendo con Vittoria in direzione della Grotta di Mitigliano mentre il gruppo ritorna in acqua con Roberta con la quale scatto qualche foto ricordo. Dopo una lunga navigazione subacquea sulla sabbia arrivo per primo all’interno della grotta.
Sulle pareti ci sono molti gamberi, entro fino al passaggio stretto dove ci sono le attinie Halcampoides purpurea e inizio a fotografarle prima che si ritirino all’interno del sedimento sabbioso.
Poi supero il passaggio ed entro nell’ultima camera della grotta, ad oltre 80 metri di distanza dall’ingresso. Qui ci sono tre piccoli esemplari di Grammonus ater, la brotula nera che vive negli abissi e in queste cavità sottomarine totalmente oscure.
Torno indietro e vedo Vittoria con la sua cliente che entra nella grotta. Scatto qualche foto ma quasi subito usciamo tutti insieme, sul grande scoglio presente fuori alla grotta c’è una bellissima stella pentagono Peltaster placenta. Seguiamo il percorso di ritorno alla barca costeggiando la parete per poi risalire in superficie.
Sono le 13 ma mentre ritorniamo in porto e poi sistemo l’attrezzatura al diving, riesco ad essere a casa alle 14. Solo il tempo di aprire lo scafandro e subito esco di nuovo per andare a raggiungere mia moglie al mare. Sono abbastanza affamato e stanco … mi aspetta anche una bella dormita, nonostante ci sia in tv il Gp di F1, ma quest’anno non c’è storia, meglio dormire piuttosto che assistere all’ennesima scontata vittoria di Max Verstappen.