La sveglia suona e fuori c’è già un bel sole, il mare è calmo e non c’è vento. Dopo la colazione mi dedico alla breve scrittura degli appunti del blog, altrimenti resto troppo indietro. Sono in ritardo sull’appuntamento e alle 7:45 inizio a preparare la fotocamera cambiando l’oblò e l’obiettivo. Domy mi aspetta alle 8, oggi dovremmo essere da soli.
Arriviamo a Pellaro e parcheggiamo l’auto, lungo la strada Domy riceve telefonata di un suo amico che si aggiunge e ci raggiunge sul posto. Il mare è splendido. Ci vestiamo e subito raggiungiamo il relitto del peschereccio, ormai sfaldato in gran parte. Una piccola cernia dorata, tanti saraghi, alcune castagnole che stanno deponendo le uova su una cima, una coppia di rombi, una tracina, qualche pesce pappagallo e pesci pettine a go-go. Un vero “sballo” i 90 minuti subacquei! Risalgo solo perché Domy è già uscito dall’acqua!
Appena risaliamo effettuiamo il lavaggio accurato dell’attrezzatura e facciamo la doccia direttamente sul posto, poi ritorniamo a Saline Joniche e mi accompagna a fare la fila per prelevare i soldi al bancomat. Domy mi i riporta a casa, il tempo di scaricare le foto e subito dopo vado a pranzo da Giuditta che ha cucinato una gustosissima “Stroncatura alla Nduja”, una vera prelibatezza!
