La prima immersione a Montalto è stata già effettuata e ci fermiamo per una breve sosta per il cambio delle bombole, una pipì e la “seconda” colazione consumata in acqua, all’interno della Baia di Ieranto. Appena siamo pronti andiamo allo Scoglio Penna per la seconda immersione.
Anche qui l’acqua è torbida in superficie, ma sotto migliora. Passiamo tutti nel buco ma poi io e Arturo abbandoniamo il gruppo e andiamo verso destra. Prima raggiungiamo le paramuricee poi lo porto direttamente al grottino con gamberi al cui interno è presente una piccola aragosta. Lungo il percorso recupero una maschera da portare in barca.
Lasciato il piccolo antro nella roccia torniamo allo Scoglio Penna e raggiungiamo le gorgonie gialle che sono presenti nel “canale” che lo divide dalla terraferma. Raggiungiamo poi la punta Sud dove ci sono i barracuda mediterranei che stazionano nell’acqua più calda superficiale. Completiamo il nostro giro e vediamo tre grandi esemplari femmina di pesci pappagallo. C’è anche una bella cernia bruna che vediamo nascondersi mentre scattiamo il nostro selfie ricordo. Risaliamo tra le onde per poi ritornare alla base.
Arrivati al Punta Campanella Diving Sorrento provvediamo al lavaggio dell’attrezzatura e ai saluti. Sono a casa alle 13:30, apro subito lo scafandro per non lasciarlo sottovuoto e alle 14 raggiungo mia moglie Mariolina al mare, resto con lei a rilassarmi fino a tarda sera soddisfatto della bella mattinata subacquea trascorsa con mio fratello.