Alle 8 sono al Punta Campanella Diving Sorrento, vado a prendere i caffè al bar e c’è un gran fermento, i due gommoni sono pronti per la partenza. “Berta” esce subito con Fabio, Andrea e Roberta carico di subacquei e snorkelisti. Noi tardiamo un poco ad imbarcare perché alcuni sub di un gruppo hanno problemi con i loro erogatori ed è necessario che Gianluigi risolva il problema tecnico. Scatto il mio abituale selfie in banchina con Veronica, Veronica e suo figlio Manuel e poi partiamo.
La barca è piena di bombole e trovo posto solo a poppa di “Marangone” e non posso fare il selfie classico dalla prua, devo così optare per una visione alternativa e senza collaborazione. A bordo c’è un sub con la muta stagna ed elmetto, molto buffo a vedersi. Il mare è calmo e la nostra navigazione verso il punto d’immersione è particolarmente veloce con Lisa ai comandi dell’imbarcazione.
Arriviamo a Punta Campanella e scendo da solo, nell’acqua ci sono tante meduse. Vado subito in profondità alla grotta dei gamberi, nel tragitto per raggiungerla vedo alcuni dentici in caccia. Entro nella grotta e subito vedo uno scorfano rosso sul fondo, c’è anche una bella musdea. Resto all’interno della cavità per poco tempo, ma sufficiente per un selfie.
Durante la risalita vedo i barracuda e tanta Caulerpa taxifolia. Raggiungo il faraglione per riconnettermi al gruppo ed andiamo fino alla grotta con gli Apogon. Trovo la carcassa di uno scorfano, morto da qualche tempo. Mi era stato segnalato dai ragazzi che avevano visto un polpo che ne aveva catturato uno nei giorni precedenti. Durante il rientro verso la barca incontriamo ancora alcuni piccoli e grandi polpi. In risalita, in prossimità della boa di ormeggio ci sono ancora le meduse ma non posso trattenermi a fotografarle perché bisogna riemergere. Risaliamo tutti a bordo e ci spostiamo alla Baia di Ieranto per la sosta snack e la preparazione alla successiva immersione.
