Marco Gargiulo

#74 Cala di Puolo con Punta Campanella Diving Sorrento – Immersione Notturna

Solita sveglia, colazione e barba, poi si esce per lavoro. Il cielo è parzialmente nuvoloso ma volte esce un bel sole. Lungo la strada statale sorrentina si riesce a vedere che il mare è calmo ma c’è schiuma a riva ed il colore è bianco-celeste, la qual cosa non promette nulla di buono.

Non ho nulla in programma fin quando non mi arriva il messaggio di Arturo che mi chiede se partecipo all’immersione notturna con Gianluigi … non so nulla ed indago. Verso il primo pomeriggio ottengo la sua risposta con il relativo appuntamento al Punta Campanella Diving Sorrento. Arturo però non sa se riesce ad aggiungersi.

Non ho nulla pronto per l’immersione e devo cambiare anche l’oblò, togliendo il superdome che ho usato domenica e che è ancora installato sullo scafandro Nauticam NA-D850. Rientro a casa e lavoro al pc fino alle 18:30, poi rapidamente assemblo lo  scafandro effettuando il cambio oblò e alle 19 scendo a Marina Grande. Sono abbastanza turbato perché il mio sito web è offline dalle 17:30 e non da segni di funzionamento. Maledizione!

Quando arrivo ci sono tanti turisti seduti ai tavolini per la cena, aspettiamo che arrivino tutti i “convocati”, tra i quali c’è Salvatore Lauro e Veronica Alfieri, mentre in acqua sono in azione Andrea, Fabio e Lisa, con Gianluigi e Roberta che restano a bordo.

Ci incamminiamo sulla banchina e prima di partire scatto una foto all’imbarco, subito dopo partiamo. Ahimè Arturo non è riuscito a liberarsi in tempo. C’è una leggera onda ma in compenso il tramonto è molto bello. La luna piena è visibile nel cielo e c’è l’alta marea. 

Raggiungiamo Cala di Puolo e dopo aver ancorato il gommone mi butto con Salvatore sulla parete di Punta Lauro, proprio sotto lo stabilimento dove è in corso una festa di 18 anni. Lungo la parete non mancano i soggetti, un granchio facchino ed uno rosso, una polpessa con le braccia amputate, un vermocane ed un pesce ago tra le foglie di posidonia. Nella fase di rientro riesco ad avvicinare un bel sarago e poi un tordo pavone, risaliamo dopo 65 minuti tutti insieme.

L’acqua in profondità era abbastanza fredda e limpida, sopra decisamente più calda ma torbida. Torniamo in gommone al diving e durante il percorso resto vestito con la muta per il freddo.

Sbarchiamo le attrezzature sulla banchina e raggiungiamo il diving, provvedo al consueto lavaggio, alla doccia e poi ai saluti. Faccio rientro a casa per la cena, ma solo dopo aver smontato lo scafandro, fortunatamente il sito web è tornato disponibile!

 

 

Succ Articolo

Precedente Articolo

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

© 2024 Marco Gargiulo

Tema di Anders Norén