Suona la sveglia alle 7:30 e dopo una piccola colazione, scendo per andare in pescheria per il pranzo a base di pesce. Ritorno e chiudo lo scafandro sul quale ho montato il Micro Nikkor 105 mm già ieri sera. Oggi provo a cercare di nuovo il cefalo con un anello di plastica intorno alla testa che avevo visto ieri mattina allo stabilimento Bagni Salvatore di Sorrento.
Alle 8:45 sono allo stabilimento e c’è poca gente, ma ci sono già persone in acqua che fanno il bagno tra i pesci. Una coppia di bagnanti scatta delle foto proprio dove ci sono i cefali! Speriamo che non li spaventino troppo mentre mi preparo.
Arrivano anche i miei amici Joseph e Maria Rosaria che ieri mi avevano mostrato la scena da immortalare e mi scattano qualche foto mentre sono in acqua.
Mi tuffo ma i pesci sono molto attivi perchè è stato dato loro del pane dal gestore dello stabilimento, pensando di farmi cosa gradita.
Non è una cosa positiva per me perchè l’attività è molto frenetica e non mi è possibile fotografre il pesce tra i tanti. In questa situazione sarebbe stato opportuno avere il grandangolo. Aspetto un poco e la situazione migliora.
Seguo il pesce impigliato e riesco a scattare solo due foto. Scompare con il gruppo dietro a delle rocce e quando viene fuori, sorprendentemente, non ha più l’anello, ma una visibile escoriazione che gli ha provocato anche la perdita di una pinna, ma che presto guarirà. Ben per lui, meno per me che non ho fatto in tempo a capitalizzare l’occasione.
Proseguo il mio giretto subacqueo a scattare qualche foto, ma poi risalgo a terra e alle 10:30 saluto i miei amici e vado via, ho un altro appuntamento fotografico oggi, questa volta in acqua dolce con mio cugino Claudio D’Esposito del WWF e mi è dispiaciuto anche dire di no ai miei amici del Punta Campanella Diving Sorrento che mi avevano chiesto di scattare qualche foto oggi allo Scoglio del Vervece.